Paola & Chiara, la rottura e la pace: «Ecco perché ci siamo lasciate e poi siamo tornate insieme»

Il duo torna in tour quest’estate. Lo scioglimento e il ruolo dei social nella reunion

Paola & Chiara saranno madrine del Pride 2023 a Roma. E per loro non sarà la prima volta: «Nel 2000 per il primo Pride di Milano la nostra canzone “Viva el Amor!” fu scelta come inno ufficiale. Erano tempi in cui non era di moda essere gay friendly. Anzi, era decisamente scomodo. Per noi è un piccolo vanto», dicono nell’intervista rilasciata oggi a Repubblica. Le due cantanti parlano anche del governo e delle famiglie omogenitoriali: «Bisogna evitare lo sfruttamento del corpo femminile. Ma i figli che già esistono non devono ricevere trattamenti diversi rispetto agli altri. Vorremmo vivere in un mondo che non esclude i diritti di nessuno». Paola & Chiara hanno partecipato a Sanremo 2023 con Furore. La loro è stata una vera e propria reunion dopo lo scioglimento del duo. Che risale al 2013.


La reunion

Paola spiega a Carlo Moretti cosa è successo: «In quei dieci anni la vita ha preso il sopravvento, abbiamo vissuto le esperienze che avremmo sempre voluto fare: io volevo proseguire con la musica e con le mie serate da dj». Chiara invece si è dedicata «sempre più spesso alla recitazione. Tra le ultime cose fatte ho partecipato a una puntata della serie Mare fuori». Il duo non pensa che lo strappo sia dipeso dall’insuccesso: «Abbiamo avuto brani che sono andati molto bene, altri meno. Credo dipenda anche dal fatto che abbiamo sempre giocato molto con la nostra immagine e con il pop», sostiene Paola. Ora però “Furore” sta spopolando. E loro preparano il tour estivo Paola e Chiara. Per sempre al via il 14 luglio da Ferrara. Ma con un anticipo il 5 maggio a Trezzo dell’Adda e poi a Milano (il 13 e il 14) e a Roma (il 19 e il 20).


Lo scioglimento

Paola & Chiara riepilogano i motivi che le hanno portate allo scioglimento. Dice Chiara: «Promozione, video, era diventato tutto molto oneroso. Eravamo uscite dalle major e da indipendenti era difficile far fronte all’impegno economico che occorre per fare dischi. Abbiamo ammesso di non potercela fare e abbiamo lasciato». Per Paola però quello «non è il motivo principale, questa è stata solo una delle cause. Di fronte a un risultato non pienamente soddisfacente si genera un nervosismo che si riversa sul rapporto con questo mestiere. Quando si è in due, o in una band, il nervosismo diventa motivo di discussione anche per le cose minime. Non ci divertivamo più. E quando la tensione supera il divertimento cantare diventa un peso».

I social

Infine, Paola spiega che sono stati i social network a dare una spinta per il loro ritorno. «Ogni anno all’avvicinarsi di Sanremo arrivava la richiesta di rivederci insieme. Sui social sono state addirittura lanciate delle campagne. Poi, l’anno scorso, ecco un’onda più forte delle precedenti: avevo invitato Chiara a un mio dj set nel centro di Milano, hanno cominciato a farci foto, un video è diventato virale e da lì è iniziato un tam tam pazzesco. I social hanno rivoluzionato le nostre vite oltre che la musica».

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