Lampedusa, affonda barchino di migranti: 1 morto. Si cercano 20 dispersi

L’imbarcazione si trova in area Sar italiana: quella compresa per le attività di Ricerca e Soccorso in mare

Un barchino di 7 metri è affondato in area Sar italiana, quella compresa per le attività di Ricerca e Soccorso in mare. Stando a quanto si apprende, un uomo è morto e venti persone migranti risultano disperse. Mentre 37 sarebbero i sopravvissuti, portati in salvo nella notte da un peschereccio. Il gruppo di sopravvissuti – 26 uomini, 8 donne e 6 minori originari di Burkina Faso, Camerun, Costa d’Avorio, Guinea, Isole Comore e Sudan – sono stati fatti salire sulla motovedetta Cp319 della Guardia costiera che li ha portati tutti a Lampedusa. Sono stati ascoltati dalla squadra mobile presente nell’hotspot e hanno riferito di aver pagato da 500 a 600 euro per il viaggio. Secondo le prime ricostruzioni, la barca era partita alle 21 di sabato da Sfax in Tunisia. Nella giornata di ieri, 23 aprile, sono sbarcate 640 persone a Lampedusa, distribuite su 17 imbarcazioni. Poi, dopo la mezzanotte ci sono stati altri 179 soccorsi. In totale sono stati 21 gli sbarchi con 819 persone nel giro di 24 ore. Le motovedette della Capitaneria di porto e della Guardia di finanza faticano a raccogliere tutti gli Sos e a soccorrere i tanti barchini che vengono segnalati in area Sar o nelle acque antistanti l’isola. La raffica di sbarchi, iniziata nella tarda mattinata di ieri, si sta registrando dopo quattro giorni di stop dovuti alle cattive condizioni del mare. Tutte le persone migranti sbarcate sono state portate all’hotspot di contrada Imbriacola dove, all’alba, c’erano 1.094 ospiti, a fronte dei circa 400 posti disponibili.


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