La storia dell’anziana signora aiutata dai Carabinieri a Pescara e la falsa foto creata dall’Intelligenza Artificiale

Una storia emozionante che ha distratto molti utenti sulla foto allegata

Circola da giorni un testo copia incollato sulla vicenda di un’anziana signora beccata a rubare in un supermercato e successivamente aiutata dai Carabinieri. Una storia commovente che diventa virale con una foto in allegato dove si vede un’anziana signora che piange davanti al bancone del pane confortata da due agenti delle forze dell’Ordine. La foto è un falso, mentre la storia viene riportata con un elemento errato e fuorviante.

Per chi ha fretta

  • La foto riscontra diversi errori, come il logo degli agenti che non coincide affatto con quello dell’Arma dei Carabinieri.
  • I due loghi sono dei veri e propri scarabocchi, così come le scritte nel bancale del pane.
  • Le mani della donna sono completamente deformi, innaturali per essere reali.
  • La foto è stata generata da un’Intelligenza Artificiale.
  • La storia è vera, ma datata 2 aprile 2023 mentre tutti i post nelle settimane successive la riconducono a un banale «stamattina».

Analisi

Il 23 aprile 2023 la pagina Facebook “Grande cuore blu” condivide il seguente post con la seguente foto:

Viviamo in un paese strano.Nel mentre si ruba e la si fa franca con una semplicità disarmante all’interno delle metro di Milano,Roma e Napoli stamattina per poco a Pescara non arrestavano una signora di 63 anni che si era permessa di rubare del pane,dell’insalata e due frutti,pur di mangiare qualcosa.Ringrazio vivamente i Carabinieri che una volta intervenuti hanno fatto una piccola colletta ed hanno pagato il direttore del supermercato facendogli ritirare la denuncia.Che Italia strana,ci voltiamo di fronte a chi fa del rubare il prossimo,il proprio mestiere ed invece quasi quasi godiamo nel denunciare chi non riesce nemmeno a mangiare.

Genny Dani II

Ecco queste cose mi fanno arrabbiare bravi questi carabinieri

Quando sarebbe successo?

Troviamo un post precedente, datato 12 aprile 2023, pubblicato dalla pagina Facebook “Vizi e desideri” dove leggiamo ancora «stamattina»:

In basso a destra troviamo una scritta: «Storia e testo by Genny Dani II». Riscontriamo diversi post Facebook da parte di un utente Genny Dani II, come quello nel gruppo “il caffè del buongiorno” pubblicato il 3 aprile 2023 con la stessa indicazione temporale: «stamattina».

La foto è un falso

Al momento, i diversi post dell’utente risalgono alla data del 3 aprile 2023. Prima di verificare la storia dobbiamo analizzare la foto, la quale presenta diverse anomalie a partire dalle divise dei presunti Carabinieri. Come possiamo notare, i loghi nei cappelli non sono affatto regolari, sembrano degli scarabocchi, mentre i pantaloni e le gambe di uno dei due agenti sono completamente distorte. La scritta nel bancone del pane è incomprensibile quanto i loghi nelle divise. La prova definitiva sono le dita della donna, basti vedere il pollice della mano sinistra decisamente allungato e deforme. La mano destra, invece, sembra ruotata al contrario e con le dita che si fondono con un volto deforme. Ciò dimostra che la foto è in realtà un’opera dell’Intelligenza Artificiale, non di uno scatto reale.

La storia

Il testo copia incollato ha un fondo di verità. Riscontriamo diversi articoli da siti e testate locali, come quello del 3 aprile 2023 de Il Pescara dal titolo «Donna indigente prova a rubare cibo in un supermercato poi scoppia in lacrime, i carabinieri le pagano la spesa». La storia coincide, ma nel dubbio che si potesse trattare di una storia falsa, parzialmente falsa o vera abbiamo verificato ulteriormente: i Carabinieri sono stati intervistati nel corso del programma Ore 14 in onda su Rai2, confermando la vicenda avvenuta a Penne (provincia di Pescara) domenica 2 aprile 2023.

Conclusioni

L’immagine dell’anziana signora che piange davanti a due agenti (scambiati per Carabinieri) è stata ideata dall’Intelligenza Artificiale e risulta di fatto artefatta. La storia che circola online viene confermata dai Carabinieri di Penne, in provincia di Pescara, ma i testi copia incollati indicano una datazione scorretta.

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