«Se Putin viene qui dovremo arrestarlo», così dal Sudafrica provano a convincere il presidente russo a non partire

La preoccupazione delle autorità sudafricane in vista della partecipazione di Putin, su cui pende un mandato di arresto internazionale, al vertice Brics il prossimo agosto

«Non abbiamo alcuna opzione per non arrestare Putin». Sarebbe questa la conclusione a cui è giunta la commissione speciale, istituita dal presidente del Sudafrica Cyril Ramaphosa, per valutare quali misure adottare nel caso in cui Vladimir Putin, come previsto, dovesse prendere parte al 15esimo meeting dei leader dei Paesi Brics. L’appuntamento per il vertice è il prossimo agosto a Durban. La partecipazione del presidente russo era stata annunciata prima che la Corte penale internazionale spiccasse il mandato di arresto internazionale nei suoi confronti lo scorso marzo. «Se viene qui, saremo costretti a trattenerlo», avrebbe appurato la commissione secondo le indiscrezioni del Sunday Times. La Corte non ha un sistema automatico di esecuzione, per cui deve affidarsi agli Stati firmatari del Trattato di Roma affinché fermino la persona condannata, e il Sudafrica è tra questi. Ora le autorità del Paese starebbero cercando di dissuadere Putin dal partecipare all’incontro per evitare di dover applicare il mandato.


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