Stati Uniti, respinta la richiesta di Trump di annullare il processo per stupro

La scrittrice E. Jean Carroll accusa l’ex presidente di averla violentata in un grande magazzino di Manhattan a metà anni Novanta

Non è riuscito Donald Trump nel tentativo di far archiviare il processo a suo carico per violenza sessuale e diffamazione. Un giudice di New York ha respinto la richiesta dell’ex presidente degli Stati Uniti: restano in piedi le accuse della scrittrice E. Jean Carroll. La donna ha denunciato il tycoon per una presunta violenza avvenuta ai suoi danni in un grande magazzino di Manhattan a metà degli anni Novanta. Trump ha sempre negato ogni coinvolgimento nella vicenda, definendo «inventate» le accuse della scrittrice. Il processo, iniziato la scorsa settimana in un tribunale federale di New York, prosegue. E. Jean Carroll, la scorsa settimana, ha raccontato diffusamente la sua storia. La 79enne ha sostenuto che lo stupro è avvenuto in un arco temporale compreso tra la fine del 1995 e l’inizio del 1996, in un negozio della catena Bergdorf Goodman. Mentre faceva shopping, avrebbe incontrato casualmente Trump, il quale avrebbe messo in atto l’aggressione all’interno di un camerino. I legali che difendono l’ex presidente hanno sottoposto E. Jean Carroll a un controinterrogatorio.


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