Calenda difende Meloni sul Dl Lavoro: «Assurdo fare polemica sul taglio delle tasse, ma non è vero che è il più grande mai fatto»

Il commento del leader di Azione all’indomani del Primo maggio

All’indomani della Festa dei Lavoratori, Carlo Calenda prende le distanze sia dal governo che dal resto delle opposizioni. «Fare una polemica perché si tagliano le tasse ai lavoratori il Primo maggio mi sembra assurdo», scrive il leader di Azione in riferimento alle critiche avanzate nei giorni scorsi da centrosinistra e sindacati. Allo stesso tempo, Calenda critica la retorica del governo sulle misure appena approvate in consiglio dei ministri: «Descrivere il taglio (per ora una tantum) come il più grande mai fatto è sbagliato oltre che falso. Queste due posizioni riassumono bene l’eccesso di propaganda a destra e a sinistra», ha aggiunto il leader di Azione sul suo profilo Twitter. In occasione del Primo maggio, l’esecutivo di Giorgia Meloni ha approvato in Cdm il Dl Lavoro, che prevede fra le altre cose un nuovo taglio del cuneo fiscale.  «Abbiamo liberato un tesoretto da 4 miliardi grazie al coraggio di alcuni provvedimenti che avevamo portato avanti ed oggi lo destiniamo al più importante taglio delle tasse degli ultimi decenni», aveva annunciato la premier in un video. Il provvedimento, però, ha suscitato anche le critiche dei sindacati e del centrosinistra. In particolare, sulle nuove regole che facilitano il rinnovo di contratti a tempo determinato.


Credits foto: ANSA/Angelo Carconi


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