Israele, il jihadista Khader Adnan muore in carcere dopo lo sciopero della fame: missili da Gaza

Adnan era stato arrestato per le decima volta a febbraio, sospettato di far parte di un’organizzazione terroristica

Khader Adnan è morto oggi in carcere in Israele. Il 44enne sceicco che era uno dei principali esponenti della jihad islamica in Cisgiordania è stato trovato privo di sensi nella sua cella ed è stato trasferito in un vicino ospedale dove è stato confermato il decesso. Adnan era stato arrestato per le decima volta a febbraio, sospettato di far parte di un’organizzazione terroristica. Protagonista in passato di altri scioperi della fame, lo sceicco godeva di grande popolarità. Secondo il servizio carcerario israeliano «il detenuto, arrestato il 5 febbraio scorso, si era rifiutato di sottoporsi a visite mediche e di ricevere cure». I familiari di Adnan hanno invece accusato le autorità israeliane di una serie di gravi negligenze nei suoi confronti. «È stato eliminato dalle autorità israeliane», ha affermato l’associazione dei detenuti palestinesi.


La morte di Adnan è stata immediatamente divulgata dai minareti delle moschee di Gaza. Secondo la radio pubblica israeliana Kan, Israele ha elevato lo stato di allerta attorno alla Striscia. E infatti alcuni razzi sono stati sparati da Gaza verso Israele, poco dopo l’annuncio della morte in carcere di Adnan. Secondo la radio militare sono stati sparati due o tre razzi che sono caduti in zone aperte senza provocare danni né vittime. In precedenza erano state attivate sirene di allarme nel kibbutz Saad, nel Negev. Da Gaza la Jihad islamica ha già accusato Israele di essere responsabile della morte in carcere di Adnan. «Questo crimine – ha avvertito in un comunicato – non passerà senza una reazione».


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