Napoli col fiato sospeso per lo Scudetto, cosa succede se perde a Udine

Alla prossima giornata gli azzurri se la vedranno con la Fiorentina, mentre la Lazio sarà impegnata contro il Milan a San Siro

La bolgia dei 50 mila del Maradona si è zittita. Al gol di Sandi Lovric, per qualche istante è calato il silenzio sullo stadio napoletano, dove la partita contro l’Udinese che potrebbe essere quella decisiva per lo scudetto viene trasmessa e sentita come se si stesse giocando nella città partenopea. Al Napoli basta un punto per laurearsi campione d’Italia con cinque giornate d’anticipo, ma la tensione è tanta per uno scudetto che la città attende da 33 anni, quando Diego Armando Maradona, che oggi dà il nome all’ex Stadio San Paolo era ancora tra le fila degli azzurri. Da dentro l’impianto sportivo, sembra che la partita si stia giocando lì. Le curve intonano i cori come se i giocatori potessero sentirli e i tifosi sventolano le bandiere per supportare la squadra che intanto da il tutto per tutto alla Dacia Arena, 840 chilometri più a nord. Un’evenienza mai vista prima quella del match sui maxischermi allo stadio di Napoli, che si era riempito di tifosi senza che vi si giocasse solo per lui: El Pibe. I fan, infatti, c’erano anche nel 1984, quando Maradona entrò solo per salutare i tifosi e palleggiare in campo nella sua prima giornata allo stadio di Napoli.


Il Napoli vince lo scudetto se…

Lo scudetto sembrava cosa fatta già la scorsa settimana, prima che il gol di Dia, che ha dato speranza di salvezza alla Salernitana, costringesse gli azzurri a rimandare la festa. Ora possono essere i bianconeri a mettere i bastoni tra le ruote alla compagine di Spalletti. Se l’Udinese riuscisse a vincere, le condizioni rimarrebbero le stesse. Al Napoli servirà un punto la prossima giornata contro la Fiorentina per chiudere definitivamente il discorso per il titolo, praticamente certo, ma matematicamente ancora in discussione. Ammesso che la Lazio vinca la sfida la sfida di San Siro contro il Milan. Entrambe le squadre vogliono la Champions e non sarà certamente una partita di cartello. Viceversa, se la squadra dell’ex Maurizio Sarri, che ieri ha battuto il Sassuolo, dovesse avere la peggio contro i rossoneri, sarà festa in ogni caso per gli azzurri.


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