Latina, la caccia all’uomo accusato di aver stuprato una 16enne e le ronde nel quartiere: «Va preso»

Le ricerche proseguono a tutto campo, gli agenti della Questura conoscono nome e volto del 30enne cittadino romeno

Un cittadino romeno di 30 anni senza fissa dimora è ricercato in relazione alla vicenda della ragazza di 16 anni stuprata a Latina. La ragazza ieri è stata dimessa dall’ospedale Santa Maria Goretti di Latina. Ha detto di non ricordare esattamente quanto è successo. Ma sarebbe stata anche picchiata al volto. Ci sono alcune divergenze tra la prima versione della storia e quanto appurato dalle indagini. A quanto pare l’uomo avrebbe fumato crack davanti ai giovani invitandoli a seguirli dentro un vecchio ufficio. Lì li avrebbe poi aggrediti pestando il giovane (dimesso anche lui dopo alcuni controlli in ospedale) e costringendo la ragazza a seguirlo. Non avrebbe preso la minicar. Intanto a Latina è caccia all’uomo. Il Messaggero riferisce che c’è chi si organizza per formare ronde.


L’area dell’ex zuccherificio

La violenza sessuale si sarebbe consumata a Latina Scalo nell’area dell’ex zuccherificio. Si tratta di un complesso industriale ormai dismesso. L’uomo sarebbe stato anche riconosciuto da una fotografia. La fuga con la ragazza sarebbe comunque culminata con le violenze prima di lasciarla nella zona della stazione di Latina scalo dalla quale l’aggressore si è dato alla fuga. Le ricerche dell’uomo erano già state avviate dopo l’allarme lanciato dal 17enne rimasto nel sito dismesso. Le ricerche proseguono a tutto campo, gli agenti della Questura conoscono nome e volto del 30enne. Che ha qualche piccolo precedente. La ragazzina insieme ad un amico suo coetaneo si era recata nel tardo pomeriggio di mercoledì nel distretto industriale abbandonato di Latina, un ex zuccherificio in via delle Industrie, da anni in disuso dopo aver ospitato anche una società logistica per il trasporto delle merci.


La violenza

I due giovani hanno parcheggiato la minicar nell’area, ampia più di 10 mila metri quadri, per poi dirigersi verso uno degli edifici abbandonati. Sono stati avvicinati all’improvviso dall’uomo, con il quale avrebbero scambiato anche alcune parole prima di essere aggrediti. I due si sono rifugiati nella minicar. Dove l’uomo li ha raggiunti. Ha colpito con un pugno e fatto scendere il ragazzo. Poi ha portato via la ragazza. In un’area non lontana dalla stazione di Latina Scalo si è consumata la violenza sessuale. Coperta di fango e in un forte stato di choc all’interno dell’auto parcheggiata, l’adolescente è stata soccorsa dalle forze dell’ordine, dopo una notte passata in balia del suo aguzzino. A dare l’allarme e allertare le forze dell’ordine è stato proprio l’amico che, una volta ripresi i sensi, ha telefonato alla polizia.

La caccia all’uomo

Gli abitanti stanno organizzando ronde per la caccia all’uomo. Il quartiere si sta mobilitando al grido di “Va preso”. Sul caso indagano gli agenti della Squadra Mobile di Latina diretti dal dirigente Mattia Falso. La comunità di Latina Scalo, il quartiere da 20 mila abitanti tra Latina e i Monti Lepini, si è mobilitata. La procura di Latina ha aperto un’inchiesta.

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