Tajani “congela” Berlusconi: «Lasciare la guida di Forza Italia? Non ci pensa neppure». E rilancia l’elezione diretta del premier

Il vicepremier su Rai3 da Lucia Annunziata avverte le opposizioni sulle riforme: «Collaboriamo, ma se non funzionerà andremo avanti lo stesso».

Se qualcuno avesse dubbi, ci pensa il ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani a fugarli. «Berlusconi ha detto “io ci sono”», ha dichiarato il vicepremier a Mezz’ora in più all’indomani del videomessaggio inviato dall’ex Cavaliere alla convention del suo partito. «Lo ha detto in maniera molto chiara – ha aggiunto il vicepremier – non ci pensa per niente a lasciare la guida di Forza Italia». Tajani ha poi detto la sua sulla questione delle riforme istituzionali, tema che terrà banco nella settimana entrante con le “consultazioni” di Giorgia Meloni con i partiti delle opposizioni. «Il premierato potrebbe essere una buona soluzione: la vedo più gradita tra le forze politiche, io sono pragmatico, mi interessa la stabilità»», ha detto Tajani, riferendosi al sistema con il quale l’elettorato potrebbe eleggere direttamente “il sindaco d’Italia”, una delle ipotesi allo studio della maggioranza insieme al presidenzialismo e al semi-presidenzialismo. «Credo i cittadini abbiano il diritto di scegliere il loro governo», ha spiegato il coordinatore di Forza Italia. I possibili nuovi assetti istituzionali saranno al centro degli incontri di martedì prossimo governo-opposizioni. Ma l’ex presidente del Parlamento Europeo mette le mani avanti e avverte le forze di minoranza: se non ci sarà collaborazione sul percorso di riforme, «noi andiamo avanti lo stesso, poi decideranno i cittadini tramite referendum».


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