«Sei uno zingaro». L’arbitro sospende la partita dopo i cori contro Vlahovic. Ma Gasperini minimizza: «Non è razzismo: solo maleducazione» – I video

L’attaccante serbo della Juve si è poi preso la sua rivincita, andando a segno nei minuti finali del match e zittendo la curva dell’Atalanta

«Sei uno zingaro, sei uno zingaro»: sono le parole del coro che i tifosi dell’Atalanta hanno “dedicato” nel corso della partita di oggi al centravanti serbo della Juventus Dusan Vlahovic. L’ex bomber della Fiorentina è stato preso di mira in particolare quando ha sbagliato un gol nei minuti di recupero del secondo tempo, quando la Juve già conduceva per 1-0. A quel punto l’arbitro Daniele Doveri ha sospeso la partita, dopo che Vlahovic gli aveva chiesto di intervenire. Dopo circa un minuto, l’annuncio dello speaker che il match poteva riprendere. L’attaccante bianconero si è poi preso la sua rivincita, andando a segno su contropiede di Federico Chiesa e chiudendo definitivamente la partita (0-2), oltre che la bocca dei tifosi bergamaschi. Dopo il gol, Vlahovic si è infatti rivolto agli atalantini con il dito davanti alle labbra, ed è stato così ammonito. Pragmatico sulle provocazioni dei tifosi di casa l’allenatore bianconero Max Allegri. «In campo dobbiamo ignorarli: ho detto ai ragazzi di mantenere la calma in situazioni del genere – ha spiegato il tecnico ai microfoni di DAZN – per non perdere uomini inutilmente. Ma poi, finita la partita, chi di dovere deve intervenire e sanzionare».


Gasperini: «Solo maleducazione»

L’episodio, di cui i tifosi della Dea si erano già macchiati lo scorso anno, quanto il serbo aveva siglato una doppietta contro l’Atalanta, e due anni fa, quando Vlahovic era ancora tra le fila della Fiorentina, è stato commentato con toni decisamente diversi dall’allenatore nerazzurro Giampiero Gasperini: «Il razzismo è gravissimo e va combattuto: ma, secondo me, in questo caso si tratta piuttosto di maleducazione. È rivolto a un singolo. Il razzismo è una cosa più seria». Il Gasp ha suffragato la sua tesi facendo notare che che anche nell’Atalanta sono presenti giocatori di origine slava: «Se parlate di razzismo siete completamente fuori strada. Dobbiamo combattere il razzismo vero – ha poi aggiunto, ospite di DAZN – Noi abbiamo Pasalic, Djmsiti, in passato Ilicic: avrebbero dovuto fare cori anche a loro… Condanno qualsiasi gesto di maleducazione, ma è come il coro “figlio di p..” o i “buu” anche se nella propria squadra hai giocatori di colore».


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