Rubò i contributi dalle buste paga degli Alpini, condannato un ex maresciallo: dovrà restituire 234mila euro

Nel 2021, l’uomo è stato condannato a 3 anni e 4 mesi di carcere per peculato. Ora la Corte dei conti gli ha ordinato di restituire il maltolto

La Corte dei conti di Bolzano ha condannato un uomo di 65 anni, ex maresciallo e residente a Besenello (Trento), a versare al ministero della Difesa 234.753 euro, L’ex militare, accusato di essersi impossessato delle somme destinate al pagamento delle tasse degli Alpini di Bolzano, dovrà restituire tutto ciò che ha rubato. I fatti contestati si riferiscono a un periodo che va dal 2010 al 2016, quando l’uomo svolgeva il ruolo di cassiere. Secondo l’accusa, il militare «si appropriava delle somme destinate al pagamento dell’Irap e dell’addizionale regionale Irpef dovute in relazione alle retribuzioni percepite dai militari in servizio» presso il Comando Truppe Alpine di Bolzano. La cifra che ora dovrà restituire, in seguito alla condanna della Corte dei conti, si somma ai 20mila euro che il militare già aveva restituito volontariamente nel corso del procedimento. Per questa stessa vicenda, ricorda oggi il Corriere dell’Alto Adige, il militare era già stato condannato nell’ottobre 2021 dal Tribunale militare di Verona. La pena era di 3 anni e 4 mesi di carcere per «peculato militare continuato e pluriaggravato». A far scattare le indagini interne erano stati i numerosi prelievi ingiustificati di contanti effettuati dall’uomo: in totale una ventina di operazioni, con importi che variavano dai mille ai 25mila euro. Nessuna responsabilità sussidiaria invece per i suoi due superiori, che – secondo quanto stabilito dai giudici – non dovranno rispondere del reato di omessa vigilanza.


Credits foto: ANSA/Alberto Rochira | La 94esima adunata nazionale degli alpini a Udine (12 maggio 2023)


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