La nuova Rai (con un posto per il M5s), resistono Report e Damilano. Le voci sui ritorni di Hoara Borselli e Nicola Porro

Per il Movimento di Giuseppe Conte potrebbe arrivare una direzione “di peso”, mentre alla conduzione dei programmi si fanno largo i primi nomi di area di centrodestra

Passerebbe da un accordo con il M5s la nomina del nuovo amministratore delegato della Rai Roberto Sergio. Secondo il Corriere della Sera, Giorgia Meloni punta a dare al nuovo capo di viale Mazzini una maggioranza larga che vada oltre il sostegno della presidente Marinella Soldi, vicina a Matteo Renzi, Simona Agnes, in quota Forza Italia, e Igor De Blasio in quota Lega. L’obiettivo di palazzo Chigi sarebbe quello di incassare anche il sostegno del consigliere in quota M5s Alessandro di Majo, che già aveva contribuito ad archiviare la stagione di Carlo Fuortes. Nella trattativa si inserisce il rinnovamento dell’organigramma della Rai, in cui Giuseppe Conte non sarebbe disposto ad accontentarsi di un contentino per Giuseppe Carboni, che dopo la direzione del Tg1 sarebbe stato tra i pochi a non aver ottenuto incarichi. Le ambizioni grilline in viale Mazzini puntano almeno a una testata di peso oppure a una direzione di rilievo. I desiderata prevedono spazio in Rainews, una radio, oppure un’importante direzione come Rai Fiction, o Cultura o Cinema.


I cambi nei palinsesti

A proposito invece dei futuri palinsesti, secondo il Corriere viaggiano verso una riconferma Report e In Mezz’ora. A fare un passo indietro però dovrebbe essere Corrado Augias, che oggi ha in mano ben tre programmi. Lo scrittore potrebbe rinunciare a Rebus. Previsto un cambio sulla conduzione di Agorà, sia per l’edizione estiva che invernale. E circolano i nomi di Manuela Moreno, Stefano Fumagalli o Annalisa Bruchi. Nessun dubbio sulla conferma di Porta a porta e Cinque minuti di Bruno Vespa, così come dovrebbe resistere Marco Damiliano con il suo spazio su Raitre. Verso la conferma anche Presa Diretta di Riccardo Iacona. Con il nuovo corso, potrebbero crearsi nuovi spazio per alcune conduttrici come Laura Tecce e Monica Setta. Si apre uno spiraglio anche per Luisella Costamagna che è data per un posto nel day time di Radue e infine Luca Barbareschi, che sta per proporre una nuova edizione di In barba di tutto.


I ritorni in viale Mazzini

Da settimane dato come l’asso pigliatutto di viale Mazzini, il nome di Pino Insegno torna insistente nei rumors sulla Rai come prossimo conduttore de L’Eredità al posto di Flavio Insinna. Ci sarebbe anche spazio per Hoara Borselli, che lo scorso venerdì ha chiuso la campagna elettorale del centrodestra a Brescia, così come fece Insegno a Roma per le Politiche dello scorso settembre. Borselli, già vincitrice di Ballando con le stelle nel 2005, giornalista e opinionista tv spesso a Mediaset, nega per ora che si faccia il suo nome in Rai. Altro nome citato dal Corriere della Sera è quello del vicedirettore del Giornale Nicola Porro, che su Rete4 conduce Quarta repubblica. Dopo l’esperienza di Virus, il giornalista potrebbe tornare in Rai con un ruolo ancora tutto da definire nell’informazione di viale Mazzini.

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