L’avvocata influencer Demichelis sospesa dall’Ordine, la stangata dopo Pechino Express: «15 mesi per delle foto su Instagram?»

L’Ordine di Torino ha deciso di sospendere temporaneamente dalla professione la legale, contestandole il mancato rispetto del codice deontologico forense

Dai riflettori di Pechino Express a quindici mesi di sospensione dalla professione. È quanto deciso dall’Ordine di Torino per l’avvocato Alessandra Demichelis, la 34enne torinese che ha partecipato all’ultima edizione del programma, e che ha aperto la pagina Instagram “Dc Legalshow”, in cui pubblicava foto assieme all’avvocato Federica Cau (che dopo il richiamo dell’Ordine ha abbandonato l’iniziativa sui social, ndr), «per raccontare la vita di un avvocato», tra foto in location di lusso, aperitivi fashion e foto vagamente osé, e che ha creato diverso malcontento tra i professionisti torinesi. «Le foto non ledono l’immagine della categoria – aveva dichiarato Demichelis dopo l’esplosione delle polemiche da parte dei colleghi -. Altri professionisti ci han chiesto di comparire sulla nostra pagina, un mix il nostro lavoro e la vita privata, e presto ci saranno altri contenuti giuridici». Ma l’Ordine di Torino ha deciso di sospenderla dalla professione per 15 mesi. Una decisione che Demichelis non intende accettare, e promette battaglia: Andrò al consiglio nazionale forense, se serve fino in Cassazione, vogliono togliere il lavoro per un anno e tre mesi a una ragazza di 34 anni solo per delle foto su Instagram, nel 2023, mi sembra assurdo». E l’avvocato torinese incalza: «Da tempo è diventata una questione di principio: davvero se sei avvocato non puoi pubblicare video o foto? Ma stiamo scherzando? Ci sono colleghi che hanno condanne penali pendenti e che sono stati sospesi per 2-4 mesi. Io per 15 mesi per delle foto?».


Al momento, però, la sospensione non è ancora esecutiva, ma lo diventerà tra 60 giorni quando verranno pubblicate le motivazioni e l’avvocato Demichelis avrà modo, qualora lo vorrà, di poter fare ricorso. In un’intervista all’edizione torinese del Corriere della Sera, l’avvocato ha ipotizzato che le siano stati contestati due articoli del codice deontologico forense, riguardanti i «doveri di probità, dignità, decoro e indipendenza» degli avvocati e il fatto che questi debbano essere osservati anche «nella vita privata»: «Credo che mi contestino anche l’accaparramento di clientela. Mah». Non si tratta però dell’unico procedimento pendente sull’avvocato Demichelis, che conclude: «Ho altri dieci procedimenti, alcuni per segnalazioni dell’Ordine, altri per esposti di colleghi». Ma la decisione dell’Ordine non sembra essere arrivata in modo inaspettato dall’avvocato torinese. Solo alcuni giorni fa aveva infatti pubblicato una foto con addosso una t-shirt bianca con la scritta “Sentiti sospesa“.


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