Il ministro Crosetto ancora contro il suo profilo parodia su Twitter: «Da settimane chiedo di intervenire, troppi credono sia vero»

Solo ieri l’account satirico è stato inondato di indignazione social per un post sulla leva obbligatoria

Il ministro della Difesa Guido Crosetto si scaglia contro l’account social parodia dal nome Guido Crosetto ministro della Difesa parody. Un profilo satirico che, però, spesso e volentieri viene preso sul serio. Come quando ieri, 15 maggio, sull’account è apparso il seguente tweet: «Ai miei tempi c’era il servizio militare obbligatorio. Un’esperienza che mi fece diventare uomo. Ora c’è una guerra da vincere, ma i nostri giovani sono impreparati e/o deviati. Con Giorgia Meloni reintroduciamo la leva obbligatoria e chi si rifiuta verrà considerato un disertore!». Parole che, al posto di scatenare una risata, hanno provocato la furia e l’indignazione degli utenti social.


«Ministro, ma la spunta blu?»

Così oggi il ministro della Difesa, riprendendo la notizia lanciata da Open, fa sapere che è da settimane che chiede a Twitter di intervenire nei confronti di questo profilo. «Non perché mi infastidisca la parodia ma perché centinaia di persone pensano sia un account vero», twitta Crosetto. «Perché – conclude – nei tweet non si legge la parola “Parody”». E tra i commenti c’è chi lo critica, chi gli dà ragione, e chi tenta di dargli qualche consiglio o strategia in attesa dell’intervento della piattaforma. Qualcuno, infine, fa notare che il ministro dovrebbe dotarsi di spunta blu, solitamente utilizzata dai profili istituzionali e verificati per distinguersi dai tanti profili alternativi che altre persone posso creare.


Leggi anche: