Francoforte, Rovelli non rappresenterà l’Italia alla Fiera del libro: «Intervento cancellato perché ho osato criticare Crosetto»

Il fisico pubblica la mail con la quale gli è stata comunicata la cancellazione dell’invito

Carlo Rovelli avrebbe dovuto rappresentare l’Italia alla Frankfurter Buchmesse 2024, la Fiera del libro di Francoforte in programma nell’ottobre 2024, e invece il suo evento – la partecipazione alla cerimonia di apertura – è stato cancellato a causa del suo attacco al ministro della Difesa Crosetto dal palco del Concertone del Primo Maggio. «Ho osato criticare il ministro della Difesa», scrive il fisico e divulgatore su Facebook, pubblicando la mail con la quale gli è stato dato il benservito, «il mio intervento è stato cancellato». «Professore carissimo, è con grande pena che mi accingo a scriverle questa lettera. Con grande pena ma senza infingimenti», gli ha scritto Ricardo Franco Levi, Commissario della Fiera di Francoforte, «il clamore, l’eco, le reazioni che hanno fatto seguito al suo intervento al concerto del 1 maggio mi inducono a pensare, mi danno, anzi, la quasi certezza, che la sua lezione che così fortemente avevo immaginato e voluto per la cerimonia di inaugurazione della Buchmesse con l’Italia Ospite d’Onore diverrebbe l’occasione non per assaporare, guidati dalle sue parole, il fascino della ricerca e per lanciare uno sguardo ai confini della conoscenza, ma, invece, per rivivere polemiche e attacchi». Levi sottolinea che la decisione è «personale», e che non vuole che l’evento si trasformi in «motivo di imbarazzo per chi quel giorno rappresenterà l’Italia». E aggiunge: «Sono portato a pensare che lei per primo avrà immaginato gli scenari che le sue parole avrebbero aperto. Questo non vale, certo, ad attenuare il peso di questa lettera. Lettera che mai avrei voluto scrivere. Spero, almeno, che possa contribuire a non farmi perdere la sua amicizia. Con l’augurio di poter presto leggere un suo nuovo libro e, magari, di incontrarla di persona, le invio, caro professore, il migliore dei saluti».


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