Guerra in Ucraina, Rovelli replica all’invito a pranzo di Crosetto: «Riguarda il futuro di tutti, se ne discuta nel Paese, non in due a tavola»

Nella mattinata, il ministro della Difesa aveva derubricato a «scivolone» le dichiarazioni del fisico sul posizionamento dell’Italia nel conflitto

Continua la querelle tra Carlo Rovelli e Guido Crosetto, avviata dal fisico sul palco del Concertone del primo maggio. Dopo le accuse mosse dallo scienziato nei confronti del ministro della Difesa, definito alla stregua di un «piazzista di strumenti di morte», l’esponente del governo Meloni aveva replicato: «Non sa di che parla, gli mando un abbraccio pacifico e lo invito a pranzo per fargli conoscere la persona». Un tentativo di derubricare le critiche di Rovelli a «scivolone». Poi, la stoccata del ministro: «Io lavoro per la pace, non faccio il pacifista, ma faccio il ministro. Lui faccia il fisico. Basta che nel suo studio dell’Ucraina non sbagli la parte per cui lavorare, perché normalmente chi è pacifista poi è per i russi. Qui invece siamo tutti per la pace in Ucraina». L’invito a sedersi a tavola non è stato accolto di buon grado da Rovelli che, con ironia, ha affidato a Facebook la controreplica: «Apprezzo molto la cortesia del ministro della Difesa, e il suo gentile invito a cena, e lo ringrazio. Ma la questione che ho posto nel mio intervento il primo maggio non è personale fra lui e me. È politica, riguarda il futuro di noi tutti, e vorrei se ne discutesse nel Paese, non a cena in due».


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