Torino, crocifisso al Consiglio Comunale: il radicale Viale inizia lo sciopero della fame

Il consigliere: «Lo ritengo un atto di sudditanza politica ed etica»

Il consigliere radicale Silvio Viale, nonché ginecologo di Torino, ha annunciato lo sciopero della fame come segno di protesta contro la scelta di alcuni consiglieri comunali di annullare l’audizione della curia nella conferenza dei capigruppo sulla permanenza del crocifisso in Sala Rossa (sede del Consiglio Comunale di Torino). E, più in generale, sulla presenza dei simboli religiosi. «Politicamente ed eticamente lo ritengo un atto di sudditanza, non richiesta, da parte della presidenza del consiglio e dei consiglieri comunali, che hanno sollecitato la revoca», ha dichiarato Viale. «La questione è rinviata a venerdì e, come segno di dialogo, dalla mezzanotte sono in sciopero della fame, con un invito a una laica riflessione sul significato della presenza di simboli religiosi nella sala del consiglio comunale», ha poi annunciato. Solidarietà a Viale arriva dall’Associazione radicale piemontese Adelaide Aglietta che, in una nota, sottolinea come «solo in questo Paese si assiste a questo teatro surreale per evitare che il crocifisso venga rimosso da un luogo in cui è abusivo. L’audizione della curia – aggiungono – era semplicemente, nel pieno spirito democratico, la risposta religiosa all’audizione laica di Bruno Segre».


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