Renzi: «Calenda mi attacca usando toni giustizialisti come i grillini. Pensa sia un mostro? Allora non si sta insieme»

Il leader di Italia Viva: «Il futuro insieme è la lista alle Europee. Se vogliamo vivere un percorso condiviso ma continuano gli attacchi è impossibile»

«Gli attacchi di Calenda nei miei confronti? Non si tratta di una questione morale, ma una questione umorale. C’è un Calenda uno e un Calenda due. Sono cinque anni che mi sento attaccato con toni giustizialisti e grillini. Io pago le tasse, non mi vergogno di farlo né di essere stato oggetto di tante indagini. Che Calenda usi gli stessi argomenti dei grillini un pò di mi dispiace». Il leader di Italia Viva Matteo Renzi replica così alle parole del leader di Azione, con cui i rapporti sono tesi da tempo. Sullo sfondo ci sono le Elezioni europee del 2024, e il passaggio di esponenti dal gruppo di Azione a quello di Italia Viva. L’ultimo in ordine di tempo è stato quello che Calenda ha definito uno «scippo», ossia il passaggio da Azione a Italia Viva dell’imprenditrice bolognese Naike Gruppioni, eletta tra le fila di Azione, e della consigliera regionale di Sassuolo Giulia Pigoni. Ma non solo. Nelle ultime ore sono stati in tanti a dire addio ad Azione: 30 persone si sono dimesse a Modena, a Torino si è dimessa “la testa” di Azione in Piemonte, Gianluca Susta, mentre a Firenze ha anche il segretario di Azione Franco Baccani ha lasciato Calenda per passare con Renzi. E sui difficili rapporti tra Azione e Italia Viva Renzi prosegue: «Abbiamo chiesto ad Azione di sapere se vogliono stare nello stesso gruppo, se condividiamo il futuro o no, se si deve fare un percorso insieme. Andiamo a vivere insieme o restiamo separati? Domando ad Azione, vogliamo stare nella lista insieme o no?». Il nodo è quello delle Elezioni europee: «Il futuro insieme è la lista alle Europee. Se vogliamo vivere un percorso insieme ma continuano gli attacchi, non si sta insieme. Se pensa che sia un mostro, amici come prima, ma vorrei che parlassimo di politica e di misure. Si va insieme alle Europee, sì o no? Se lui non vuole lo dica».


Italia Viva e Azione: Europee insieme sì o no?

Nel frattempo per sabato 20 maggio è stata convocata dalla capogruppo Paita la riunione del gruppo di Azione-Italia Viva al Senato. Un’occasione in cui sarà presente Renzi, ma non è ancora chiaro se ci sarà anche Carlo Calenda. Il leader di Azione, martedì scorso, ospite del salotto di Di Martedì di Giovanni Floris, ha infatti dichiarato che non intende far parte della famiglia europea dei riformisti liberali di Renew Europe. «Io con Renzi alle elezioni europee? – aveva dichiarato Calenda -. Lui oggi, mentre io stavo in giro per le amministrative a cercare di prendere voti anche per i suoi, è andato da una parlamentare di Azione, che peraltro manco era iscritta da noi e che è stata eletta grazie a questa specie di sistema elettorale folle, e l’ha convinta a passare con Italia Viva. A uno che fa una cosa del genere gli chiedo pure di andare insieme alle Europee?». E Calenda, proseguendo, ha aggiunto: «Io mi attribuisco l’errore, non ha sbagliato Renzi, perché Renzi ha fatto Renzi. Io mi sono fidato quando mi ha detto che guadagnava due milioni e mezzo con gli arabi, che faceva un passo indietro e che mi aiutava a costruire il partito liberal-democratico. Ci ho creduto, forse speravo di riuscire a farlo. Ho sbagliato».


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