No! I cinghiali di questo video non sono stati avvistati in Puglia nel 2023

In realtà il video risale al marzo del 2020, ed è stato girato in provincia di Matera

Una tratturo sterrato, fangoso, tra quelli che sembrano essere ulivi secolari del Sud Italia. A calcarlo, decine e decine di cinghiali che pasteggiano mangiando qualcosa che raccolgono dai cigli della strada. In queste ore si stanno moltiplicando i video sui social che mostrano la scena che secondo molti sarebbe avvenuta in Puglia, anche se non è chiaro se nel Barese – tra Monopoli e Altamura – e nel Gargano, come riporta Coldiretti. Oppure, come altri utenti sui social sostengono, in Basilicata. Vediamo come stanno le cose.

Per chi ha fretta:

  • Circola un video che mostra decine di cinghiali lungo una strada sterrata.
  • Secondo quanto sostengono Coldiretti, la Gazzetta del Mezzogiorno, e numerosi utenti su Facebook, il filmato sarebbe recente e girato in Puglia.
  • In realtà il video risale al marzo del 2020, ed è stato girato in provincia di Matera.

Analisi

Di seguito vediamo uno dei post diffusi su Facebook. Nello specifico si tratta di quello di Coldiretti. Nella descrizione si legge:

CINGHIALI: BRANCHI A MONOPOLI, ALTAMURA E TRA RIGNANO E SAN MARCO IN LAMIS; NEI CAMPI AGRICOLTORI ALLO STREMO. Non è più rinviabile il piano nazionale per la gestione delle specie selvatiche, con i cinghiali che continuano a scorrazzare indisturbati in Puglia con quotidiani raid nelle campagne e nei pascoli. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in riferimento all’ennesimo avvistamento di branchi di cinghiali a Monopoli sul Monte San Nicola, ad Altamura e tra Rignano Garganico e San Marco in Lamis in provincia di Foggia. Con la Puglia invasa da 250mila selvatici non c’è solo la peste dei cinghiali, ma è allarme – aggiunge Coldiretti Puglia – per la sicurezza delle persone in campagna e città con i branchi che si spingono fin dentro i centri urbani, fra macchine in sosta, carrozzine con bambini e anziani che vanno a fare la spesa, con le aree della Murgia barese e tarantina, del Gargano e del subappennino dauno divenute l’eldorado dei cinghiali. Per leggere tutto vai qui 👉 https://bit.ly/42UrFqa

Qui invece vediamo la condivisione su Facebook dell’articolo della Gazzetta del Mezzogiorno, dove le zone indicate sono ancora il Barese e il Gargano:

Andando più a fondo, si scopre che il video viene attribuito ad ancora più luoghi come fatto notare da questo post, pubblicato dal suo autore il 2 aprile 2020. Un dettaglio sospetto, che conferma come il video in questione non sia recente, al contrario di quanto si evince da quanto scrivono Coldiretti e la Gazzetta del Mezzogiorno. Entrambi hanno dato l’allarme il 13 maggio 2023.

Circola dal 2020

Allarme tardivo, dato che il video si trova pubblicato su YouTube già 31 marzo 2020 da Ufficio Stampa Basilicata che si definisce un quotidiano online.

La fake è stata trattata anche da Foggia Today, che l’ha smentita avvalendosi anche dell’intervento del sindaco di uno dei comuni che secondo chi la condivide sarebbe stato interessato dall’invasione di ungulati. Oltre a smentire, il primo cittadino di San Nicandro Garganico, Matteo Vocale, ha aggiunto: «Probabilmente si tratta di zona di allevamento/ripopolamento, dato che i bordi della strada si vedono cosparsi di mais. Quindi, tranquilli tutti. Anche se resta comunque l’emergenza cinghiali sul Gargano, dove da mesi si attende il via agli abbattimenti selettivi». Open non ha riscontrato condivisioni del video precedenti al marzo del 2020.

Conclusioni

Circola un video che mostra decine di cinghiali lungo una strada sterrata. Secondo quanto sostengono Coldiretti, la Gazzetta del Mezzogiorno, e numerosi utenti su Facebook, il filmato sarebbe recente e girato in Puglia. In realtà il video risale al marzo del 2020, ed è stato girato in provincia di Matera.

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