Il Barcellona vince la Liga e ringrazia i tifosi russi: «Questo titolo è anche vostro…». La risposta furiosa dei club ucraini

In un video trasmesso dalla tv russa Okko sport, Alejandro Baldé e Sergi Roberto hanno ringraziato i fan russi per il sostegno durante il campionato. E le squadre ucraine rispondono con le immagini degli orrori dell’invasione del loro Paese

Ha scatenato durissime proteste da parte dei club ucraini quel video di ringraziamento dei giocatori del Barcellona dopo la vittoria della Liga rivolto ai tifosi russi, che hanno potuto seguire il campionato spagnolo sulla russa Okko sport. Su quell’emittente è stato infatti trasmesso un video in cui Alejandro Baldé e Sergi Roberto hanno voluto dedicare la vittoria del campionato anche ai tifosi residenti in Russia. «Questo titolo è anche russo – ha detto Sergi Roberto – e espero che potremo vincerne molti altri». Le dichiarazioni dei due giocatori hanno scatenato l’indignazione di tutti i più importanti club calcistici dell’Ucraina tra cui Shakhtar Donets, Dynamo Kiev e il Metalist Charkiv. Il club della capitale ucraina ha per primo pubblicato sul proprio profilo Twitter un’immagine dello stadio di Desna Chernihiv, distrutto dai bombardamenti. «Raccomandiamo sinceramente ai giocatori del Barcellona di avvicinarsi ai propri tifosi russi e chiedere di poter partecipare al campionato russo», si legge nel post. Sullo stesso tono anche il commento dello Shakhtar, che ha invece postato – sempre sui social – le foto di due militari ucraini feriti a seguito dell’aggressione russa nel Paese e in cura nella città spagnola, contrapposte a quelle dei due giocatori, Sergi Roberto e Alejandro Baldé. «Mentre i nostri soldati sono sottoposti a un processo di riabilitazione a Barcellona, Sergi Roberto e Alejandro Baldé stanno registrando un videomessaggio per i tifosi del Paese che in questo momento sta uccidendo i cittadini ucraini, anche i bambini, e distruggendo le nostre città», scrive il club. Infine, il Metalist Charkiv che su Twitter ha pubblicato l’immagine di un uomo che indica un palazzo distrutto dai raid russi in Ucraina. «La Russia, che loro adorano, è a poche decine di secondi di distanza nel volo dei razzi», si legge.


Foto copertina: un frame del video pubblicato dal Barcellona


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