Mar Nero, la denuncia della Russia: «Sventato attacco ucraino con droni alla nave Khurs»

La nave spia è utilizzata per garantire la sicurezza di due gasdotti russi nelle zone di interesse economico esclusivo della Turchia

Tre droni marittimi ucraini hanno attaccato la nave da guerra russa Ivan Khurs, mentre si dirigeva allo Stretto del Bosforo. Ma senza successo. A darne notizia è il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, il quale spiega che la nave in questione è utilizzata per garantire la sicurezza dei gasdotti russi Turkish Stream e Blue Stream nelle zone di interesse economico esclusivo della Turchia. L’operazione è stata sventata all’alba con la distruzione di tre droni marini. Secondo quanto riferiscono i media locali, il tentativo di attacco è avvenuto a circa 140 chilometri a nord-est del Bosforo. Ma la nave è riuscita a distruggere i droni con le armi di bordo e ha poi proseguito la sua missione. In seguito alla notizia dell’attacco le autorità della Crimea hanno annunciato la chiusura del ponte di Crimea spiegando che la causa erano le esercitazioni militari nella zona. La nave colpita è il battello spia della marina russa più moderno ed è entrato in servizio nel 2018. È un’unità lunga 95 metri e con 131 uomini di equipaggio, specializzata nell’intercettare le comunicazioni radio e nelle contromisure elettroniche. A bordo ci sono solo alcune mitragliere di piccolo calibro per la difesa ravvicinata.


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