Il mondo piange la scomparsa di Tina Turner. Mick Jagger: «Talento senza confini». Eros Ramazzotti: «Tra le più grandi di tutti i tempi»

Anche la Casa Bianca ricorda la leggenda del rock morta a 83 anni: «Una perdita enorme»

Dal mondo della musica fino a quello della politica, è unanime il cordoglio e la commozione per la scomparsa di Tina Turner, la leggenda della musica morta oggi a 83 anni dopo una lunga malattia. Tra i primi a darle l’addio il collega Mick Jagger. «Sono profondamente rattristito dalla morte della mia meravigliosa amica Tina Turner», scrive il frontman dei Rolling Stones. «Era una cantante e una performer incredibilmente talentuosa. Un’ispiratrice, una persona calda, divertente e generosa. Mi ha aiutato tantissimo quando ero giovane e non la dimenticherò mai», scrive Jagger su Twitter. Al suo cordoglio si somma, tra gli altri, quello di un’altra icona musicale di quel periodo, Gloria Gaynor, cantante di I Will Survive: «Sono molto triste nell’apprendere della morte di Tina Turner, la leggenda iconica che ha spianato la strada a così tante donne nella musica, sia banche che nere. Fece con grande dignità e successo quello che in poche avrebbero avuto il coraggio di fare ai suoi tempi e nel suo genere musicale».


In terra nostrana, a ricordare la Regina del Rock’n Roll è Eros Ramazzotti. «È morta una delle più grandi artiste di tutti i tempi, una grande donna, un’icona mondiale» cinguetta il cantante che duettò con Tina Turner sulle note di Cose della Vita. E aggiunge: «Tina è stata per tutti noi un simbolo sotto ogni forma, artistica e umana. Perdiamo il meglio, una persona straordinaria. Ciao Tina, ti sarò sempre riconoscente» Non manca chi ricorda Turner al di fuori del mondo della musica. «Tina aveva tantissima energia durante i suoi show – scrive su Twitter l’ex giocatore dei Lakers Magic Johnson – è stata lei ad ispirare tante altre grandi intrattenitrici come Janet Jackson e Beyonce. La sua eredità continuerà a vivere attraverso di loro». Anche la Casa Bianca ha voluto subito commentare la scomparsa della cantante, definendola «Una perdita enorme». «Per le comunità che l’amavano e per l’industria musicale. Era un’icona, un’icona della musica che ha calcato molti palchi e ha vissuto momenti meravigliosi durante la propria carriera», conclude la portavoce della residenza presidenziale statunitense Karine Jean-Pierre.


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