Milano, operaio muore schiacciato da un macchinario. I colleghi: «Era al primo giorno e senza contratto»

Il 26enne, originario del Bangladesh, è stato portato in gravissime condizioni al Niguarda ma è morto poco dopo

L’operaio di 25 anni Abdul Ruman, originario del Bangladesh, è morto dopo esser stato schiacciato da un macchinario industriale all’interno dell’azienda Crocolux a Trezzano sul Naviglio, nel milanese. Sul posto sono arrivati l’elisoccorso, un’automedica, un’ambulanza, i vigili del fuoco e gli agenti della Polizia locale. L’uomo è stato trasportato in gravissime condizioni all’ospedale Niguarda di Milano, con un trauma cranico e ferite al braccio e a una gamba, ma è morto poco dopo. Informata la Procura, il pm di turno Francesco Cajani ha aperto un’indagine contro ignoti per omicidio colposo, e sono anche stati disposti l’autopsia e il sequestro del macchinario. «Era al primo giorno, ed era senza contratto», denunciano i colleghi, secondo quanto riferisce la Repubblica. Al vaglio degli inquirenti quindi anche il rapporto di lavoro tra il giovane e la ditta.


L’incidente

Secondo una prima ricostruzione di quanto avvenuto, intorno alle 8.30 di giovedì 25 maggio Ruman era impegnato nello spostamento del macchinario aiutato dal personale di una ditta esterna. Durante le operazioni, il giovane è rimasto schiacciato e ha riportato vari traumi e ferite. Arrivati i soccorsi, è stato quindi portato al Niguarda in gravi condizioni, dove è morto nel pomeriggio.


Foto di repertorio: ANSA/ANDREA CANALI

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