Finale di Champions, polemiche contro La Russa che strappa «le migliori condizioni» per portare l’Inter Club Parlamento a Istanbul

A rivelarlo una lettera del deputato Alessandro Colucci ai soci di Inter Club Parlamento. Ma il vicepresidente assicura: «Nessun favoritismo»

La fede interista di Ignazio La Russa non è un mistero. Da anni il presidente del Senato segue tutte le partite più importanti del club nerazzurro e in occasione dell’euroderby con il Milan è stato avvistato in tribuna d’onore a San Siro, a pochi metri da Steven Zhang e dal resto della dirigenza. Non sorprende dunque che La Russa stia facendo il possibile per poter seguire la squadra di Simone Inzaghi anche a Istanbul, dove il 10 giugno si giocherà l’attesissima finale di Champions League contro il Manchester City. In una lettera indirizzata ai soci di Inter Club Parlamento, il deputato Alessandro Colucci (Noi Moderati) scrive: «In riferimento alla finale di Champions League di Istanbul in queste ultime ore il presidente Ignazio La Russa ha lavorato intensamente per ottenere le migliori condizioni». Ed è lo stesso documento a specificare cosa si intenda per «migliori condizioni»: volo a 1.090 euro (valido sia per l’andata che per il ritorno) e biglietto a 180 euro, per assistere al match da «posizioni discrete».


In poche ore, la lettera ha fatto il giro dei social e creato non poche polemiche. In particolare, quelle dei tifosi interisti, che già nei giorni scorsi hanno pubblicato un duro comunicato contro la società proprio per chiedere più biglietti. Secondo i calcoli della Curva Nord, al tifo organizzato dovrebbero andare soltanto poche centinaia di tagliandi riservati ai supporter interisti su un totale di 20mila. L’Inter Club Parlamento conta 190 iscritti – 40 parlamentari e 150 impiegati – e non è chiaro se tutti riusciranno ad andare a Istanbul. «Vogliamo contare quanti iscritti vorrebbero partire. Per quanto riguarda i biglietti non abbiamo certezza che tutti li avranno, né abbiamo trattamenti di favore rispetto ad altri Inter club», assicura a Repubblica Alessandro Colucci, vicepresidente del club. I parlamentari nerazzurri, dunque, escludono qualunque forma di favoritismo. Le condizioni che starebbero cercando di strappare al club sono le stesse che vengono garantite a tutti gli altri circoli dell’Inter in Italia.


Credits foto: ANSA/Riccardo Antimiani

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