Egitto, scoperti i più grandi laboratori di imbalsamazione nella necropoli di Saqqara – Le foto

Durante gli scavi sono state trovate anche due tombe e una vasta gamma di manufatti per la mummificazione di esseri umani e animali

Nuova scoperta nella necropoli di Saqqara, in Egitto. Il team di archeologi e ricercatori hanno i due più grandi e completi laboratori di imbalsamazione egizi scoperti sinora: il primo per gli esseri umani, l’altro per gli animali. Il team ha anche trovato due tombe e una vasta gamma di manufatti. «Annunciamo la scoperta di due grandi laboratori di imbalsamazione, uno per gli esseri umani e l’altro per animali, nonché due antiche tombe egiziane e altri manufatti esposti qui sul posto», ha annunciato il ministro del Turismo e delle Antichità, Ahmed Issa. E il ministro ha proseguito: «Ho assistito al loro duro lavoro durante la mia visita il mese scorso alla necropoli degli animali sacri (Bubastian) per verificare il lavoro svolto e ho incontrato i lavoratori della missione che hanno rivelato questa nuova scoperta. Vi assicuro che l’Egitto, in particolare il sito archeologico di Saqqara, non ha ancora rivelato tutti i suoi segreti, e ce ne sono molti altri in arrivo». Durante gli scavi sono stati trovati anche due pozzi, il primo contenente 157 bare in legno, il secondo 250 bare, mentre altre 50 bare sono state trovate all’esterno dei pozzi.


© The Egyptian Ministry of Antiquities

Le sale di imbalsamazione

Uno dei laboratori utilizzati per la mummificazione degli esseri umani ha pianta rettangolare ed è suddiviso in due stanze, dove sono poste delle lunghe lastre di pietra di due metri di lunghezza e 50 centimetri di larghezza, dove venivano deposte le salme per l’imbalsamazione. All’interno della sala sono stati ritrovati anche diversi vasi canopi usati nelle procedure di mummificazione, oltre a vasi e strumenti utilizzati nei rituali d’imbalsamazione e per le cerimonie funerarie. Il secondo laboratorio, quello usato per l’imbalsamazione degli animali, ha una struttura simile. All’interno della sala sono presenti cinque lastre, di forma diversa rispetto a quelle presenti nella sala per l’imbalsamazione degli esseri umani, che venivano utilizzate per mummificare gli animali, considerati sacri secondo gli antichi egizi.


© The Egyptian Ministry of Antiquities

Le tombe

Sabri Farag, direttore generale del sito archeologico di Saqqara, ha invece parlato delle due tombe ritrovate durante gli scavi. La prima apparteneva a Ne Hesut Ba, capo scrivano e sacerdote degli dei Horus e Maat e visse intorno al 2.400 a.C. La seconda tomba apparteneva a un sacerdote Qadish, Men Kheber, che visse intorno al 1400 a.C.

© The Egyptian Ministry of Antiquities

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