Puglia, candidato sindaco del centrodestra cita Mussolini: «Vincere e vinceremo». Protestano i cittadini – Il video

Marco Lenoci, ad Acquaviva delle Fonti, sceglie il motto che il duce pronunciò dal balcone di piazza Venezia, il 10 giugno del 1940

Si sono chiuse ieri, 26 maggio, le campagne elettorali in vista del ballottaggio di domenica e lunedì. Nel suo comizio finale, il candidato sindaco del Comune di Acquaviva delle Fonti, Marco Lenoci, sostenuto dal centrodestra, ha citato il celebre motto di Benito Mussolini: «Vincere e vinceremo». La ripresa del discorso che il duce fece dal balcone di piazza Venezia il 10 giugno del 1940 per annunciare l’ingresso dell’Italia nella Seconda guerra mondiale ha suscitato diverse polemiche. Sia i cittadini di Acquaviva sui social, sia il movimento antifascista di Bari, hanno criticato Lenoci: «A questo punto nessuno può più pensare che sia un caso. I riferimenti espliciti alla retorica fascista, da parte degli esponenti del centrodestra a tutti i livelli si fanno sempre più espliciti e spudorati. L’ultimo vergognoso episodio è accaduto venerdì sera ad Acquaviva delle Fonti», hanno dichiarato i rappresentanti del movimento. «Si sa che in campagna elettorale le ultime parole dell’ultimo comizio sono quelle più importanti, quelle che contengono l’ultimo messaggio per gli elettori. Ebbene: il candidato sindaco sostenuto da Fratelli d’Italia sceglie, per congedarsi dai suoi elettori, una celebre frase del duce. Sono parole vergognose, sporche di sangue, causa di dolore per tante famiglie italiane, rigurgiti di un fenomeno condannato dalla storia».


Su Facebook, l’esponente di centrodestra, che si contenderà la carica di sindaco con Francesca Pietroforte, del centrosinistra, ha pubblicato una nota per giustificare la citazione mussoliniana: «Nel primo giorno dopo quattro mesi che potevo finalmente dedicare interamente alla mia famiglia, in attesa del voto di domani e lunedì, ho dovuto subire l’ennesima strumentalizzazione di avversari che hanno dato il peggio di loro in questa campagna elettorale. Hanno addirittura coinvolto il giornale dove lavora il sindaco uscente per farmi passare per un fascista. Nella mia vita ho sempre difeso il diritto, e la libertà è sempre stata parte integrante del mio essere e del mio agire. Ma questo ultimo becero tentativo mi ha strappato anche un sorriso perché mi ha ricordato uno spezzone di un film cult per la mia generazione. Tutti voi saprete interpretare quale protagonista locale, sedicente padre nobile, può aver detto “Perdere e perderemo”. Buon voto amiche e amici, speriamo arrivi presto lunedì». Il riferimento è alla pellicola L’allenatore nel pallone, che ha come protagonista il pugliese Lino Banfi nei panni di Oronzo Canà.


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