Barbareschi contro i consiglieri Rai: «Censura preventiva, non ho nessun contratto. Ma se mi bloccano li denuncio»

Il giornalista e conduttore dovrebbe tornare sulla tv pubblica con un suo programma ma Francesca Bria e Riccardo Laganà ne avrebbero chiesto la cancellazione

Il nuovo programma di Luca Barbareschi in Rai non è ancora confermato e già fa discutere. Secondo quanto filtrato due settimane fa da viale Mazzini, il giornalista avrebbe dovuto condurre due serate in seconda serata su Rai 3. Ma nel consiglio di amministrazione non a tutti sono andate giù le parole di Barbareschi sulle denunce per molestie delle attrici – che «servono solo a farsi pubblicità», aveva detto in un’intervista a Repubblica – così, passati i delicati giorni di nomine dei direttori di testata, i consiglieri Francesca Bria (Pd) e Riccardo Laganà (dipendenti Rai) avrebbero fatto arrivare alla presidente del cda della Rai, Marinella Soldi, la richiesta di bloccare il programma. Sui social, Barbareschi ha condiviso un lungo messaggio in cui accusa i due consiglieri di «censura preventiva» e si dice disposto a prendere provvedimenti. «Non ho nessuno contratto e c’è una censura preventiva sulla base di un mio pensiero legittimo (per altro assolutamente rispettoso delle donne)», il pensiero del conduttore, «il mio programma è già in palinsesto anche se non ho ancora contratti. Se quanto paventato accadesse – la cancellazione del programma, ndr -, dovrei fare causa ai consiglieri per il danno recato all’azienda visto che la trasmissione precedente ha avuto ottimi risultati». E poi attacca anche i suoi colleghi Fabio Fazio e Lucia Annunziata, che dopo tanti anni hanno lasciato la Rai: «Fanno le vittime senza che nessuno li abbia cacciati. Il primo miliardario e la seconda forse avrà un futuro spero per lei nelle prossime europee».


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