Il direttore generale Rai Giampaolo Rossi: «Un cartone su un personaggio storico? Lo farei su D’Annunzio»

Il poeta, ha spiegato, è stato «uno dei personaggi più incredibili della modernità italiana»

«Uno dei personaggi più incredibili della modernità italiana»: così il direttore generale della Rai Giampaolo Rossi definisce Gabriele D’Annunzio. La figura del poeta è proprio quella che Rossi sceglierebbe se dovesse preparare un nuovo cartone su un personaggio storico: lo afferma rispondendo a una domanda davanti alla platea di Cartoons on The Bay – International Festival of Animation, Transmedia and Meta-Arts. «D’Annunzio – spiega infatti – in genere viene rappresentato come una sorta di uomo austero, barocco, decadente. Ma in realtà è quello che inventato la modernità, il cinema, la pubblicità». Rossi puntualizza di non voler tuttavia «fare il passatista», «perché sono un futurista come mi descrivono».


Eppure, prosegue, «noi siamo a Pescara nella città di Gabriele D’Annunzio e questo luogo è molto rappresentativo. Era la fabbrica del liquore Aurum il cui logo e il cui nome fu ideato da D’Annunzio. Ha inventato il logo dell’Aurum ma anche lo stemma della nazionale italiana di calcio. Buona parte delle visioni moderne in termini comunicativi le ha inventate D’Annunzio. È anche un grande uomo d’azione, oltre che il poeta italiano più tradotto nel mondo dopo Dante Alighieri». Per non parlare dell’impresa di Fiume, che a detta di Rossi «è stata una delle grandi epopee libertarie della storia, non solo d’Italia ma d’Europa. Fu l’evento in cui c’era il voto alle donne, la parità di diritti, la sostituzione del Carnaro, che fu l’unica al mondo che mise la bellezza al centro dell’essere cittadini».


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