Francia, aggredirono il nipote di Brigitte Macron dopo la protesta per le pensioni: condannati a oltre un anno di carcere due ventenni

Assolto per insufficienza di prove un terzo sospetto. Uno dei due responsabili ha precedenti per stupro

Aggredirono il nipote della première dame di Francia, Brigitte Marie-Claude Trogneux, coniugata Macron, durante una manifestazione di protesta contro la (contestata) riforma delle pensioni. Due ventenni sono stati condannati oggi, lunedì 5 giugno, a 12 e 15 mesi di carcere rispettivamente, senza condizionale, nonostante l’accusa avesse chiesto pene più severe. Mentre un terzo ragazzo di circa 30 anni è stato assolto per insufficienza di prove. Il procuratore Jean-Philippe Vicentini li ha accusati in aula di un’aggressione «gratuita, violenta e grave». L’unico ad ammettere di aver dato «uno schiaffo» alla vittima è stato Florian, già condannato per stupro. Voleva «difendere gli amici», avrebbe detto in aula. Gli altri due, uno dei quali sotto tutela, sono stati anche loro condannati in passato per violenze. Il familiare di Brigitte Macron, Jean-Baptiste Trogneux, fu aggredito lo scorso 15 maggio davanti la cioccolateria di famiglia “Amiens”, nel nord della Francia, città natale di Brigitte e del presidente Emmanuel Macron. Secondo l’inchiesta, il nipote della first lady – che non era presente in aula – ha avuto 4 giorni di prognosi per le ferite riportate quando «ha tentato di difendere – secondo il legale – la vetrina del negozio, presa di mira dagli aggressori».


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