Moneyball: come funziona l’algoritmo che prenderà il posto di Paolo Maldini sul mercato del Milan

L’analisi statistica delle prestazioni dei giocatori guiderà gli acquisti dei rossoneri. I precedenti e i rischi

La parola chiave è Moneyball. Viene da un film del regista Bennet Miller. Che racconta la storia degli Oakland Athletics, squadra di baseball dei primi anni Duemila, e del manager Billy Beane. Che per agire sulla scelta dei giocatori si affidò alla sabermetrica. Cioè all’analisi statistica delle prestazioni dei giocatori. L’attuale proprietario del Milan Gerry Cardinale e il suo fondo RedBird l’hanno usata in alcune società come il Liverpool e il Tolosa. E adesso vuole usarla per sostituire Paolo Maldini. Che ieri è stato salutato ufficialmente proprio con la promessa che le sue responsabilità verranno affidate a un gruppo di lavoro. L’intelligenza artificiale al posto della storia dei rossoneri. Nella speranza di fare meglio rispetto all’ultima sessione che è costata il posto allo storico Capitano.


Che cos’è la sabermetrica

Repubblica racconta che dopo l’addio a Maldini Cardinale ha incontrato lunedì proprio Beane. Con lui c’era l’ad Giorgio Furlani, che diventerà il braccio operativo del presidente in società. Ed è anche pronto ad assorbire alcune competenze di Maldini. D’altro canto si deve a lui il rinnovo di Leao. La riunione è diventata il primo atto formale del calciomercato del Milan 2023-2024. Finora il Milan ha reinvestito il 40% degli incassi nel calciomercato. La società è in attivo di bilancio tra gli 11 e i 18 milioni. Grazie agli 80 milioni di ricavi dell’area sportiva, ai 60 per la Champions League e degli incassi allo stadio. Il quotidiano ricorda anche che negli ultimi 4 mercati la spesa è stata di 120 milioni, 30 a stagione. Mentre il monte ingaggi è sceso da 148 a 100 milioni lordi. La scorsa settimana Furlani ha annunciato a Maldini che il budget estivo sarebbe stato di 35 milioni, più i ricavi delle cessioni. L’accusa di non saper monetizzare le cessioni è invece smentita dai 24 milioni per Suso, dai 20 per Cutrone, dai 27 per Piatek.


Le statistiche per l’acquisto dei calciatori

I primi a usare il modello Moneyball al calcio sono stati Matthew Benham e Rasmus Ankersen. Il primo ha rilevato il Brentford, il secondo è stato allenatore del Midtjylland. La sabermetrica si fonda sull’analisi delle prestazioni e sulla codificazione di dati e principi. I danesi cominciano a vincere campionati e coppe a partire dal 2014. Come si usano nella pratica i modelli statistici? Nessuno di quelli che lo fa spiega il suo metodo. Il che è comprensibile. I concetti chiave sono per esempio i numeri degli expected goals. Si valutano le qualità individuali e le performance atletiche, considerate la base per la possibilità di adattamento del calciatore in contesti diversi. Ma si lavora anche a programmi di allenamento singoli in base alla posizione. E si studiano anche il sonno, l’umore, la nutrizione. Le squadre che seguono questa filosofia di solito si avvalgono anche di psicologi.

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