Ferrovie, la Roma-Pescara e la Catania-Palermo fuori dal Pnrr: «Colpa della burocrazia»

Resiste invece la Salerno-Reggio. Per l’elettrificazione 713 milioni

Due progetti ferroviari usciranno dal Pnrr. Il raddoppio della tratta ferroviaria Roma-Pescara è stato direttamente eliminato. Perché 600 milioni sono bloccati dalla burocrazia. Quello della Palermo-Catania-Messina da 70 milioni slitta invece oltre il 2026. Ma ci sono anche altri progetti a rischio: il corridoio ferroviario Liguria-Alpi va a rilento. La Napoli-Bari rallenta. Le risorse destinate alla Roma-Pescara sono trasferite sulla Battipaglia-Taranto e sulla Orte-Falconara che collega il Lazio alle Marche ma anche su altre tratte regionali. Repubblica spiega oggi che il tutto accade perché l’iter amministrativo si sta rivelando troppo lungo rispetto agli standard europei. Nel Recovery Plan invece resterà l’Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria. Per l’elettrificazione delle linee del Mezzogiorno sono a disposizione 713 milioni.


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