Max Allegri, l’offerta (con rialzo) dell’Arabia Saudita per l’allenatore della Juventus

La società è l’Al-Hilal. E per lui è pronto anche un bonus

Massimiliano Allegri ha incontrato a Montecarlo gli emissari di un club dell’Arabia Saudita che vorrebbero metterlo sotto contratto. Non solo: il club saudita avrebbe anche effettuato una sorta di rilancio rispetto all’offerta iniziale. Che, secondo i rumors, triplicherebbe lo stipendio attuale dell’allenatore della Juventus. La Gazzetta dello Sport torna oggi sulle offerte per il mister: quella del club è pari a 20 milioni di euro all’anno per tre anni. La società è l’Al-Hilal. E quindi non l’Al-Nassr di Cristiano Ronaldo che nei mesi scorsi ha esonerato Rudi Garcia. Per la panchina sono stati sondati anche altri allenatori. Tra cui Tite, il c.t. del Brasile negli ultimi mondiali. L’Al-Hilal, scottato dal rifiuto di Leo Messi (accasatosi all’Inter di Miami), sta preparando un rialzo dell’offerta fondato su un bonus che consentirebbe ad Allegri di mettersi in tasca un’altra decina di milioni di euro.


Allegri ha sempre detto di non avere intenzione di dimettersi dalla carica di allenatore della Juventus. La società gli ha confermato la fiducia. L’amministratore delegato Maurizio Scannavino ha detto che il mister non è mai stato in discussione. Anche se i tifosi la pensano diversamente. Ciò nonostante, il rapporto con Francesco Calvo è deteriorato. E il mister non ha nemmeno gradito le voci sul presunto nuovo direttore sportivo Cristiano Giuntoli. I rapporti con la dirigenza non sono ottimi. Quelli con John Elkann ancora reggono. Tra proprietario e tecnico è previsto un faccia a faccia. Tornare a Torino per lui è stata una scelta dovuta alla necessità di restare più vicino alla famiglia. L’Arabia potrebbe fargli cambiare idea.


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