Il boom di follower per TheBorderline dopo l’incidente col Suv, solo ora oscurati alcuni video: Loiacono unico a restare sui social

Alcuni dei filmati caricati sul canale del gruppo coinvolto nell’incidente in cui è morto il piccolo Manuel Proietti sono spariti da Youtube, ma non è ancora chiaro se siano stati gli stessi creator a oscurarli o la piattaforma. Intanto i loro follower continuano a crescere

La vicenda di Casal Palocco, dove una Lamborghini si è schiantata contro una Smart portando alla morte del piccolo Manuel, 5 anni, ha fortemente scosso l’opinione pubblica negli ultimi giorni. Ma se sono stati in molti a scagliarsi contro gli youtuber TheBorderline, a bordo del Suv incriminato, sembra che altri si siano interessati alle sfide assurde in cui si cimentava il gruppo di influencer per raggranellare visualizzazioni. E così, riporta la Repubblica, i loro numeri sui social sono schizzati in alto: su Instagram i loro followers sarebbero addirittura raddoppiati. Anche il ragazzo alla guida del mezzo, Matteo Di Pietro (in arte ‘Dp’), avrebbe guadagnato 15mila seguaci in tre giorni, saltando da 30mila a 45mila followers. Adesso è indagato per omicidio stradale. Dopo lo scoppio del trambusto mediatico, ha reso privato il suo profilo: adesso per accedere ai contenuti c’è bisogno della sua approvazione.


Dati in calo solo su YouTube

Hanno seguito l’esempio anche gli altri membri del gruppo, ad eccezione di uno: Vito Loiacono, già Tiktoker di successo, che è passato dai 19mila followers di martedì 13 giugno ai quasi 38mila di giovedì 16. Sulla piattaforma cinese, invece, ha visto il conteggio dei suoi seguaci crescere di 50mila unità negli ultimi giorni. Un boost attribuibile anche al fatto che appare nel video in cui prende in giro la “povertà” delle Smart come quella guidata dalla madre del piccolo Manuel. Loiacono ha per giunta due canali YouTube autonomi dal resto del gruppo, uno per i video brevi, e uno incentrato sulle challenge, chiamato The House.


@vito_loiacono

Vi piace questa Lamborghini?

♬ suono originale – vito

La piattaforma di Google era d’altronde il cuore pulsante del businness dei TheBorderline: 600 mila iscritti raggiunti proprio il giorno dell’incidente, oltre 150 milioni di views. Eppure, è l’unico ambito in cui si registrano numeri in calo: dopo la rimozione di alcuni video sul canale, infatti, le visualizzazioni andate perdute sono state circa 5 milioni. Non è chiaro chi abbia rimosso i contenuti, se loro stessi o la piattaforma. Quel che è certo è che YouTube garantiva loro entrate non indifferenti: ogni giorno, solo grazie alle visualizzazioni, la TheBorderline srl aperta da Di Pietro e da Leonardo Golinelli (socio al 50%, non era in macchina al momento dell’incidente) poteva incassare fino a 3 mila euro.

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