Bilaterale Francia-Italia, Meloni in conferenza stampa: «Le nostre Nazioni sono legate, c’è bisogno di collaborare»

Clima disteso nelle dichiarazioni congiunte con Macron, nonostante gli incidenti diplomatici che, negli ultimi mesi, hanno coinvolto Roma e Parigi sulla questione migranti

Sembrano lontani i momenti in cui il ministro dell’Interno francese, Gérald Darmanin, definiva Giorgia Meloni «incapace di risolvere i problemi migratori». Eppure, è passato appena un mese dall’ultima di una serie di sgrammaticature diplomatiche che hanno coinvolto Roma e Parigi. Oggi, 20 giugno, la presidente del Consiglio si trova a Parigi. Dopo l’intervento al Bureau international des expositions per convincere l’assemblea ad assegnare Expo 2030 alla capitale italiana, Meloni è andata all’Eliseo per un bilaterale con il presidente francese, Emmanuel Macron. Al termine, le dichiarazioni congiunte alla stampa. «Voglio qui ribadire le mie sincere condoglianze per la morte di Silvio Berlusconi», ha esordito il presidente francese. Ha ringraziato Meloni per la sua presenza a Parigi e poi si è addentrato nella questione dei flussi migratori. «Continuiamo a vedere drammi nel Mediterraneo, dobbiamo organizzarci meglio in materia di asilo e immigrazione per evitare nuove tragedoe». C’è necessità, ha aggiunto Macron, di rafforzare «il controllo delle nostre frontiere esterne».


La presidente del Consiglio italiana, in un clima apparentemente più disteso tra i due Paesi, ha dichiarato: «Italia e Francia sono due Nazioni legate, centrali e protagoniste in Europa, che hanno bisogno, particolarmente in un momento come questo, di dialogare perché molti e convergenti sono i nostri interessi comuni». Tra le convergenze, ha annoverato la centralità geopolitica del Mediterraneo e la difesa dell’Ucraina. «Ci attende, alla fine di questo mese, un importante Consiglio europeo: siamo d’accordo che si debbano fare passi concreti rispetto a una visione della difesa della dimensione esterna. Bisogna superare la diatriba tra movimenti primari e secondari», ha detto Meloni. E riguardo a Kiev, «non c’è dubbio che l’Italia e la Francia continueranno a sostenere la causa ucraina a 360 gradi. Se non lo facessimo, troveremmo un mondo molto più caotico». L’inquilina di Palazzo Chigi ha ripetuto ancora una volta il concetto secondo cui gli ucraini, combattendo contro i russi, «stanno difendendo anche la nostra libertà». Insieme a Macron, infine, ha annunciato «con fierezza» che lo scudo antiaereo franco-italiano Samp-T «adesso è pienamente operativo in Ucraina».


Il video integrale della conferenza stampa di Macron e Meloni

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