Meloni da Macron, domani l’incontro a Parigi: sul tavolo anche i dossier Tav e rete Tim

A confermare l’incontro, l’Eliseo: «Si discuterà dei rapporti bilaterali che uniscono Francia e Italia, e in particolare dell’attuazione del Trattato del Quirinale»

La premier Giorgia Meloni domani, martedì 20 giugno, volerà a Parigi e nel pomeriggio incontrerà il presidente francese Emmanuel Macron. Durante l’incontro, come reso noto dall’Eliseo, «si discuterà dei rapporti bilaterali che uniscono Francia e Italia, e in particolare dell’attuazione del Trattato del Quirinale». Tra i temi che saranno discussi vi saranno «questioni europee» e la «preparazione del Consiglio europeo che si terrà a Bruxelles giovedì 29 e venerdì 30 giugno». Meloni e Macron parleranno «anche del vertice Nato che si terrà a Vilnius, in Lituania, martedì 11 e mercoledì 12 luglio». Inoltre, come comunicato dall’Eliseo, l’incontro sarà «occasione per riaffermare il comune sostegno all’Ucraina sugli aspetti militari, umanitari, economici, diplomatici e giudiziari».


Il dossier Tav

Sul tavolo potrebbero finire anche diversi dossier strategici per Italia e Francia, a partire dalla Tav, l’Alta velocità Torino-Lione a causa dei ritardi registrati nella costruzione della linea sul fronte d’Oltralpe. Come ricorda Il Sole 24 Ore, lo scorso febbraio, infatti, il Coi francese (il Consiglio di Orientamento delle Infrastrutture, ndr) aveva raccomandato di rinviare al 2024 la sezione del progetto. Uno stop smentito dal governo francese, con il ministro dei trasporti Trasporti, Clément Beaune che assicurava: «Non si tratta in nessun caso di una decisione del governo e il nostro calendario resta immutato». Ma così come in Italia, anche in Francia i movimenti No-Tav sono tornati a farsi sentire e a frenare sul progetto.


La sfida sulle reti di Tim

Altro dossier sarà quello relativo alla partita delle rete di Tim, qualora l’azionista di riferimento Vivendi dovesse decidere di intraprendere la scalata. Al momento però la questione resta sospesa, dato che il consiglio di amministrazione deciderà solo il prossimo 22 giugno se proseguire le trattative di cessione con Kkr e Cdp-Macquarie, tentando di migliorare le offerte di vendita che da mesi, secondo il primo azionista, rischierebbero di trasformare la cessione in una svendita.

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