Il presidente del Brasile Lula: «Russia e Ucraina cerchino la pace»

Il viaggio in Italia, l’incontro con Papa Francesco e Giorgia Meloni. Poi Schlein

Il presidente del Brasile Luis Inacio Lula Da Silva oggi a Roma incontrerà Papa Francesco. Per parlare di pace in Ucraina. È in programma anche un colloquio con Giorgia Meloni e con Elly Schlein. E in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera spiega che «un conflitto in Europa riguarda tutti. Ho mandato un inviato speciale, Celso Amorim, a Mosca e a Kiev. Entrambi i Paesi credono di poter vincere militarmente: non sono d’accordo. Credo che ci sia troppa poca gente che parli di pace. La mia angoscia è che con così tante persone che soffrono la fame nel mondo, ci occupiamo di guerra. È urgente che la Russia e l’Ucraina trovino una strada comune verso la pace».


Meloni e Schlein

Greta Privitera ricorda a Lula che Meloni ha protestato per la mancata estradizione del terrorista Cesare Battisti. E non ha inviato alcun rappresentante nel giorno del suo insediamento: «Spero che oggi ci conosceremo meglio e che gli incontri rafforzeranno il legame tra i nostri Paesi, che è sempre stato forte. Siamo il Paese con più italiani, secondo solo all’Italia stessa. Abbiamo 30 milioni di discendenti italiani. Sono in ottimi rapporti con il vostro movimento sindacale, con gli intellettuali, le imprese. Avremo colloqui molto produttivi con le autorità di Roma, perché le nostre relazioni economiche sono al di sotto del loro potenziale e dobbiamo lavorare sodo per creare un rapporto all’altezza delle nostre economie». Dice che avrà piacere a incontrare Schlein perché «le donne in politica sono più responsabili. Con più donne al governo avremo meno guerre e più attenzione alle questioni sociali».


La Cina

Infine, la Cina e la via della Seta: «Noi non abbiamo problemi con nessun Paese al mondo e abbiamo un’ottima relazione con la Cina che ha tolto dalla povertà centinaia di milioni di persone e ha contribuito molto all’economia mondiale. Il mio dialogo con la Cina è nella direzione di una maggiore pace, di sviluppo del commercio e della cooperazione mondiale. La Cina è così importante che anche l’Italia ha già aderito alla Via della Seta, alla quale il Brasile non si è ancora associato».

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