Paul McCartney e la nuova canzone dei Beatles con John Lennon fatta con l’AI: «Basta polemiche: è tutto reale»

Con un post su Twitter il musicista accusa i media di aver ricamato sulle sue dichiarazioni generando speculazioni

Paul McCartney frena sulle polemiche scaturite dopo il suo annuncio della registrazione di una canzone inedita in cui è stata riprodotta la voce di John Lennon per un ultimo brano dei Beatles. Il leader superstite della celebre band britannica ne aveva parlato le scorse settimane ai microfoni di Bbc Radio 4, dove aveva raccontato di essere al lavoro per provare a «liberare» la voce di John Lennon da una vecchia demo registrata prima della sua morte. Tutto grazie agli ultimi sistemi di intelligenza artificiale. Ma in poco tempo sono iniziate le critiche che lo accusavano di voler creare artificialmente la voce di Lennon. Oggi fa chiarezza e risponde alle polemiche con un post su Twitter, e critica indirettamente i media e la stampa degli Stati Uniti e del Regno Unito perché avrebbero ricamato sulle sue dichiarazioni generando «speculazioni e confusione».


Come è stato ripulito l’audio

McCartney spiega che in realtà «nulla è stato creato artificialmente» nel brano Now and Then del 1978. «È tutto reale e suoniamo tutti», scrive, per poi spiegare che sono state semplicemente ripulite alcune registrazioni già esistenti, sfruttando tecniche che vengono utilizzate da anni. Già nell’intervista alla Bbc, Paul aveva precisato che era da tempo che voleva finire quel brano incompiuto e che solo il ricorso all’IA avrebbe reso possibile il raggiungimento di un soddisfacente risultato finale. Inoltre, non è la prima volta che si adopera in queste iniziative. Lo scorso anno si era esibito al festival inglese di Glastonbury davanti a centomila spettatori con una versione di I’ve Got a Feeling in un duetto virtuale proprio con John Lennon, che appariva come ologramma su un maxischermo.


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