In Evidenza IsraeleTrasporti pubbliciFedez
ESTERIFranciaInchiesteNaufragiSommergibile TitanVideo

Victor 6000, il Rov della Atalante a cui sono affidate le ultime speranze di ritrovare il Titan – Il video

22 Giugno 2023 - 16:04 Redazione
Il robot a controllo remoto può immergersi fino a 6mila metri di profondità. Nelle ricerche è impegnato anche il robot sommergibile della canadese Horizon Arctic

Nonostante l’ossigeno all’interno del Titan, secondo le stime ufficiali, sia ormai esaurito, nonostante non sia stato ancora localizzato e, anche se venisse individuato a breve le operazioni di recupero sarebbero complicatissime, le ricerche proseguono. Le possibilità di trovare ancora in vita i 5 passeggeri a bordo – il pilota e ceo della OceanGate che organizza le spedizioni per vedere da vicino il relitto del Titanic e quattro passeggeri – sono praticamente nulle, l’area setacciata dalle ricerche si estende per decine di migliaia di chilometri quadrati, sopra e sotto la superficie del mare. Le ultimissime speranze di rintracciare il piccolo sommergibile, grande quanto un minivan, sono ora affidate a due Rov, Remotely Operated Vehicl, due veicoli comandati a distanza in grado di ispezionare gli abissi.

Le ricerche continuano sul fondale

Nell’area delle ricerche, intorno a dove si trova il relitto del Titanic inabissatosi nel 1912, sono arrivate la nave canadese Horizon Arctic e la francese Atalante. Dalle loro strumentazioni dipende lo sviluppo delle ricerche nelle profondità del mare. La missione del Rov della Horizon è già cominciata: il robot ha raggiunto il fondale oceanico e ha iniziato a perlustrare l’area circostante, alla ricerca del sommergibile scomparso. Anche la Atalante, nelle ore successive, ha iniziato le operazioni di immersione del suo Victor 6000, che si unirà alle ricerche dell’altro Rov. Victor 6000 è un robot sottomarino che può essere teleguidato dalla nave madre, alla quale è collegato da un lungo cavo giallo. Ha una massa di 4 tonnellate, può viaggiare fino a 1,5 nodi e può operare fino a 6mila metri di profondità. È dotato di due bracci meccanici in grado afferrare oggetti e prelevare campioni, sui suoi moduli sono installate telecamere ad alta definizioni e può trasportare e utilizzare vari strumenti scientifici. Con i bracci può tagliare i cavi ed eseguire altre manovre per liberare un’imbarcazione rimasta bloccata, ma non è in grado di sollevare da solo il Titan qualora lo individuasse. Potrebbe però aiutare nelle operazioni di aggancio a una nave in superficie che eseguirebbe poi il recupero.

Leggi anche: