Città del Messico, matrimonio collettivo con centinaia di coppie omosessuali e transgender

La cerimonia prima del Gay Pride nella Capitale

Centinaia di coppie omosessuali e transgender si sono sposate questo venerdì a Città del Messico in una cerimonia pubblica tenutasi il giorno prima del Gay Pride. A riferirlo è Reuters parlando del matrimonio di 120 coppie che si sono sposate «mano nella mano, con orgoglio», cita il governo cittadino in una nota. Keila Espinoza, una 38enne che ha sposato la sua compagna Vaneza Garcia, ha detto che è stato molto emozionante: «Non pensavo che sarebbe successo così». Uno sposo, Edgar Mendoza, ha dichiarato di essersi sposato dopo 10 anni con la sua dolce metà. «Questo è un documento molto importante, più di un pezzo di carta o un simbolo di matrimonio. È una sicurezza che posso dare alla mia famiglia», ha dichiarato alla Reuters. Nel 2009 Città del Messico è diventata la prima giurisdizione in America Latina a legalizzare il matrimonio tra persone dello stesso sesso. Ci è voluto però diverso tempo prima che alla Capitale si unisse il resto del paese. Lo scorso anno Tamaulipas è diventato l’ultimo stato della nazione messicana ad aderire alla legislazione, uniformando così l’intero Paese.


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