Salvini contesta Lagarde e mette nei guai Fabio Panetta: «Nuovi rialzi dei tassi d’interesse? Scelta insensata, chiediamo un incontro»

Il numero uno della Farnesina Tajani si unisce al ministro: «Deluso»

«La Banca Centrale Europea, contro l’evidenza dei suoi stessi studi e il buonsenso, annuncia di voler alzare ancora i tassi, colpendo pesantemente famiglie e imprese e non favorendo la crescita. Quella annunciata da Christine Lagarde è una scelta insensata e dannosa, anche perché l’inflazione è stata causata dai prezzi dell’energia. La Lagarde ha un mutuo a tasso variabile? Sa di quanto stanno aumentando le rate? A chi fanno comodo queste decisioni assurde?». Sono le parole del vicepremier Matteo Salvini a seguito dell’annuncio di un nuovo rialzo dei tassi di interesse previsto per luglio, reso noto oggi dalla numero uno della Bce Lagarde nel discorso di apertura della seconda giornata di lavori del Forum di Sintra. Il leader della Lega ha inoltre richiesto «un incontro con il rappresentante italiano nel board della Bce per discutere il problema e analizzare soluzioni». Una dichiarazione, quella di Salvini, che potrebbe mettere in difficoltà Fabio Panetta, membro del board della Bce, attualmente in pole per essere nominato alla guida di Bankitalia come successore di Ignazio Visco. Il vicepremier e ministro degli esteri Antonio Tajani si unisce al collega di governo Salvini. Dichiara al congresso della Confsal: «Non credo che vada in direzione della crescita continuare ad aumentare i tassi di interesse, soprattutto non condivido gli annunci fatti in largo anticipo come fatto oggi da Lagarde. Noi soffriamo di un’inflazione diversa dagli Usa, è provocata dal costo delle materie prime a causa della guerra, oggi aumentare il costo del denaro significa mettere le imprese in difficoltà. Con i tassi troppo alti si rischia la recessione».


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