Ucraina, Zelensky: «La Russia ha piazzato esplosivi sul tetto della centrale di Zaporizhzhia» – Il video

Il presidente: ce lo ha rivelato la nostra intelligence

«Ora abbiamo informazioni dalla nostra intelligence che l’esercito russo ha collocato oggetti simili a esplosivi sul tetto di diverse unità di potenza della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Forse per simulare un attacco alla pianta. Forse hanno qualche altro scenario». Ad annunciarlo è Volodymyr Zelensky con un video sui suoi canali social in cui ha ribadito che l’unica vera fonte di pericolo per la centrale è la Russia. Secondo il presidente ucraino è mancata una risposta «tempestiva e su larga scala» contro l’attacco del 6 giugno scorso alla diga di Kakhova, antistante la città di Cherson e attualmente sotto il controllo delle truppe di Mosca. Questo – a suo avviso – «potrebbe incitare il Cremlino a commettere nuovi mali». Pertanto, invita la comunità mondiale a prendersi la «responsabilità» di fermare Vladimir Putin. «Nessuno può farsi da parte, poiché le radiazioni colpiscono tutti», ha commentato il leader ucraino.


Il ruolo della Cina per fermare attacchi nucleari

Intanto, dalla Cina arriva qualche avvertimento al Cremlino con Xi Jinping che avrebbe messo in guardia Putin da un attacco nucleare in Ucraina. A darne notizia è il Financial Times, che – citando alcuni alti funzionari del governo di Pechino – fa sapere che la Cina ha timore per il conflitto a Kiev, nonostante il suo tacito sostegno a Mosca. Preoccupazione che Xi ha detto chiaramente nel faccia a faccia con il presidente russo durante la sua visita di Stato a marzo. Secondo quanto riferiscono i funzionari, sarebbe stato proprio Pechino ad aver convinto Putin a ritirare le sue minacce di usare le armi nucleare in Ucraina. Un passaggio fondamentale, spiega un alto consigliere cinese – per riparare i legami tra Cina ed Europa.


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