Si è dimessa, travolta dagli scandali, la ministra del Turismo in Brasile

Sotto accusa da mesi per i controversi legami con il capo di una milizia paramilitare e un ex poliziotto in carcere per omicidio

Si è dimessa travolta dagli scandali la ministra del Turismo brasiliana, Daniela Carneiro, sotto accusa sin dalla sua nomina con l’arrivo di Lula alla guida del Paese. Già lo scorso gennaio, Carneiro era finita nella bufera per alcune foto in cui compariva accanto a Marcio Pagniez, un paramilitare in carcere per aver ordinato un duplice omicidio e accusato di aver guidato un gruppo di miliziani. Il padre e la sorella di Pagniez erano impiegati nel municipio di Belford Roxo nella regione di Rio, di cui è sindaco Waguinho Carneiro, marito della ministra. I media brasiliani avevano accusato poi la coppia di aver avuto una «stretta relazione» con l’ex poliziotto Juracy Alves Prudencio, arrestato per un omicidio nel 2009 e condannato a 22 anni di carcere. L’uomo sarebbe stato un sostenitore importante per la campagna elettorale di Daniela Carneiro sin dal 2018, quando è stata eletta per la prima volta al Congresso. In quel periodo Prudencio era in libertà vigilata e poteva lasciare il carcere solo durante il giorno per lavorare. Anche lui era stato assunto in Comune a Belford Roxo dal sindaco Carneiro. Come spiegano però i media brasiliani, più degli scandali a pesare sulle dimissioni di Carneiro dal governo è stato l’appoggio politico ormai svanito da parte del suo partito di centrodestra, Uniao Brasil. Carneiro resterà nel parlamento brasiliano come deputata e sarebbe vicina al passaggio al partito Repubblicanos, in cui la maggioranza dei dirigenti sono cristiani evangelici. In quello stesso partito si era trasferito anche il marito dell’ex ministra lo scorso aprile.


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