La sorpresa degli studenti al prof di filosofia che va in pensione, l’applauso in corridoio: «Mi hanno sorpreso ancora» – Il video

I ragazzi, in fila ordinata lungo la parete del corridoio, hanno battuto le mani e scandito il suo nome mentre passava

Immaginava, dopo 40 anni di insegnamento, che il suo ultimo giorno prima della pensione sarebbe stato pieno di affetti e saluti. Ma quello che aspettava Enzo Novara, professore di filosofia, per sua stessa ammissione, è stato «un gesto al di là di qualsiasi immaginazione, bellissimo ed emozionante». L’insegnante ha infatti trovato ad attenderlo studenti e studentesse, in fila ordinata lungo la parete, che battevano le mani e scandivano il suo nome, facendo ala al suo passaggio nel corridoio: è successo a Torino, nello storico liceo “Massimo d’Azeglio”. «Di cosa sono più orgoglioso? Dei miei ragazzi, sempre», ha commentato Novara al Corriere di Torino, «Non me l’aspettavo, non così – racconta Novara – Il gesto è andato al di là di qualsiasi immaginazione, è stata una sorpresa. Immaginavo un saluto, in particolare in chiusura di anno, ma la modalità è stata bellissima ed emozionante». Il bilancio dei suoi quarant’anni dietro la cattedra non può che lasciare, secondo quanto racconta, un ricordo positivo: «Certo, ci sono stati momenti di naturale difficoltà in questo lungo periodo al lavoro. Emergono situazioni che non puoi nemmeno immaginare. Devo dire però che con i ragazzi sono stato bene. Non c’era motivo per non sorridere, per non essere al massimo con loro. Per non sentirli, ascoltarli quando era possibile. Persino divertirmi. Può stridere pensando all’impegno, ma posso dirlo: mi sono davvero divertito». Adesso, per il prof si apre un nuovo capitolo: «Continuerò a dedicarmi alle pratiche filosofiche, provando a portare la materia al di fuori dei confini teorici e ingessati. Parto da una convinzione: la filosofia è vita, è presente nella nostra esistenza. Anche quando non ce ne accorgiamo, la stiamo costruendo».


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