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Perché Santanché è così importante per Meloni? La risposta nel libro-intervista di Paolo Madron a Luigi Bisignani

10 Luglio 2023 - 18:09 Fosca Bincher
Dietro al legame strettissimo tra la premier e la ministra del Turismo c'è una triangolazione di rapporti che arriva in Lombardia con l'ex assessore regionale alla Sanità e torna a Roma con il cognato di Meloni

Fin dal primo giorno del Santa-gate Giorgia Meloni ha apertamente sostenuto la sua ministra del Turismo, Daniela Santanché fino al famoso comunicato firmato «fonti di Palazzo Chigi» che ha trasformato l’inchiesta su Visibilia e il suo risalto mediatico in una sorta di complotto politico-giudiziario nei confronti del governo stesso di centrodestra guidato dalla Meloni. Ma perché la Santanché – pur essendo così diversa per storia e carattere- è così importante per la Meloni? La risposta ha un volto, un nome e cognome: Mario Mantovani. Lo spiega bene in un capitolo il libro “I potenti al tempo di Giorgia” (Chiarelettere) scritto da Paolo Madron intervistando Luigi Bisignani, il lobbista che per altro da lungo tempo conosce la Santanché.

La copertina del libro-intervista “I potenti al tempo di Giorgia” di Paolo Madron e Luigi Bisignani (Chiarelettere)

Madron definisce Mantovani «il vero kingmaker della crescita di Fratelli di Italia in Lombardia», e Bisignani annuisce: «Mantovani, berlusconiano della prima ora, ex vicepresidente della Regione e assessore alla Sanità arrestato per corruzione e poi assolto, è passato nel 2018 alla corte della Meloni. Sin da quando venne eletto eurodeputato di Forza Italia nel 1999, Mantovani si è rivelato un formidabile aggregatore di consensi. Nel 2013 diventò consigliere regionale con 13 mila preferenze e il governatore di allora, Roberto Maroni, lo nominò suo vice e assessore alla Sanità».

ANSA | Mario Mantovani, ex assessore regionale al Welfare di Regione Lombardia

È stata proprio la Santanché a portare Mantovani in Fratelli di Italia, ottenendo la sua riconoscenza dopo averlo difeso a spada tratta dalla vicenda giudiziaria che lo aveva coinvolto nel 2015 durante la partecipazione a una trasmissione di La7. «Da quel momento», ricorda Bisignani, «i due diventano una coppia inscindibile. Mentre Mantovani è sotto indagine e finisce sui giornali per i suoi guai giudiziari, Santanché acchiappa voti e soprattutto si adopera per fare sentire il proprio peso dentro Fratelli di Italia». Grazie a Mantovani e alla sua rete di interessi e voti in Lombardia ben prima delle elezioni politiche 2022 Fratelli di Italia ha iniziato a crescere rosicchiando voti alla Lega. E la Meloni sa bene che questo successo è in gran parte dovuto al lavoro della Santanché. Secondo Madron e Bisignani per altro l’asse Santanché-Mantovani sarebbe in realtà un triangolo di potere, perché entrambi sono legatissimi a Roma al ministro della Agricoltura e della sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, che della Meloni è anche il cognato.

ANSA | Il ministro della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida, cognato di Giorgia Meloni

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