Famiglia travolta, resta in carcere Angelika Hutter: la donna ricoverata in psichiatria

La 31enne tedesca non ha partecipato all’interrogatorio davanti al gip, che ha convalidato il fermo con l’accusa di omicidio stradale plurimo

Resta in carcere Angelika Hutter, la 31enne accusata di omicidio stradale plurimo, dopo aver ucciso con la sua auto mezza famiglia veneziana a Santo Stefano di Cadore, lo scorso 6 luglio. Il gip Elisabetta Scolozzi ha convalidato il fermo della donna, che non ha partecipato all’interrogatorio perché ricoverata da ieri nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Venezia. Il gip ha accolto la richiesta del pm Simone Marcon, secondo il quale Hutter «deve restare in carcere, perché ha ucciso tre persone». La donna è stata rappresentata dal legale di fiducia, Giuseppe Triolo. Secondo quanto emerso dalle prime fasi dell’indagine, Hutter non era sotto effetto di alcol o droghe al momento dell’incidente in cui sono morti il piccolo Mattia Antoneniello, che avrebbe compiuto due anni il prossimo 16 luglio, il suo papà, Marco Antoniello, di 47 anni, e la nonna materna, Mariagrazia Zuin di 64 anni. Dai primi rilievi era emerso che la donna non aveva fatto alcun cenno di frenata o di sterzata prima dell’impatto con le vittime, sbalzate di diversi metri prima di fermarsi poco più avanti. L’auto della donna viaggiava a una velocità di circa 70 km/h, in un tratto di strada in cui il limite è a 50.


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