Roma, lo spaccio a San Basilio con taxi e social media: «C’erano orari, offerte e tariffario»

Cinque arresti dei carabinieri. La sostanza era cocaina

C’era anche la consegna a domicilio nello spaccio a San Basilio. I carabinieri di Montesacro hanno arrestato oggi cinque persone a Roma con l’accusa di traffico di stupefacenti. Secondo l’accusa spacciavano cocaina dal 2019. E la distribuzione avveniva con le tecniche del food delivery. Nella banda c’era un centralinista che raccoglieva le ordinazioni. E poi li guidava fino al luogo dell’appuntamento con il pusher. Per fidelizzare la cilentela c’era anche un sistema di pubblicità attraverso i social network. Con orari, offerte e tariffario.


La flagranza di reato

Le indagini dei carabinieri in un periodo di soli 2 mesi hanno consentito di ipotizzare 5 mila contatti giornalieri, per un volume di affari di oltre un milione e mezzo di euro annui. Tra i metodi di consegna effettuati c’era anche l’utilizzo di un taxi in uso a uno degli indagati. Nel corso delle indagini, a riscontro delle attività investigative, i carabinieri hanno arrestato, in flagranza di reato, 3 persone e sequestrate migliaia di dosi di cocaina, rinvenute all’interno di una cantina utilizzata per lo stoccaggio dello stupefacente. L’ultimo blitz risale a venerdì scorso. Nel corso delle indagini a riscontro delle attività investigative i militari dell’Arma hanno arrestato, in flagranza di reato, 3 persone e sequestrato migliaia di dosi di cocaina, rinvenute all’interno di una cantina utilizzata per lo stoccaggio della droga.


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