Nervi tesi al Cda Rai sul caso Facci, l’ad Sergio prende tempo: «Presto una decisione, ma non mi faccio trascinare»

Scontro aperto nella riunione del Cda di viale Mazzini sul programma affidato al giornalista di Libero. Alla fine l’Ad Sergio ha chiesto un supplemento di riflessione

Via libera ai piani di produzione Rai per i palinsesti almeno fino a fine anno, ma con la striscia affidata a Filippo Facci su Rai2 ancora in bilico. L’Ad Roberto Sergio ha chiesto più tempo per decidere se confermare o meno I Facci vostri, previsto prima del Tg2 dal prossimo autunno, mentre crescono le polemiche contro il giornalista di Libero, dopo la frase nel suo articolo che gli è costata durissime accuse di sessismo a proposito dell’indagine per violenza sessuale di Leonardo La Russa ai danni di una 22enne. «Non è mia abitudine decidere sulla base di campagne politiche strumentali ed emozionali», ha detto Sergio durante il Cda. «Non mi faccio trascinare da nessuno, motivo per il quale comunicherò la decisione presa assumendone la piena responsabilità, e comunque in tempi brevi», ha detto secondo Repubblica alzando i toni contro i consiglieri Francesca Bria e Riccardo Laganà, che chiedevano conto quel passaggio dell’articolo di Facci in cui scriveva: «Una ragazza di 22 anni era indubbiamente fatta di cocaina prima di essere fatta anche da Leonardo».


Nella nota alla fine del Cda diffusa dai vertici Rai, i toni provano a essere più concilianti: «Con riferimento all’ipotesi di programma da affidare a Filippo Facci, l’Amministratore Delegato ha comunicato l’intenzione di assumere una decisione in tempi brevi, tenendo conto del dibattito consiliare». A richiamare la presunta incompatibilità di Facci e dei suoi scritti con la linea e la policy aziendale, oltre ai consiglieri di minoranza, c’è stata anche la presidente Marinella Soldi già nel suo intervento di apertura. Una traccia dello scontro nel Cda è rimasta con il voto contrario dei consiglieri Bria e Laganà ai piani di produzione, con cui vengono stabiliti i budget per i programmi, compreso quello di Facci. Piani comunque approvati, anche con il voto a favore del consigliere in quota M5s Alessandro Di Majo.


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