Henry Kissinger cade nello scherzo telefonico e ammette: «Gli Usa promisero a Mosca che la Nato non si sarebbe allargata» – Il video

L’ex segretario di Stato Usa si sbottona in video con un «finto» Zelensky. Cui dice anche chi pensa sia davvero dietro l’assassinio di John Kennedy

Brutta disavventura per Henry Kissinger, il leggendario ex segretario di Stato Usa e decano della politica estera americana. A 100 anni appena compiuti (a maggio), Kissinger è caduto nella trappola tesagli da due noti comici russi, Vovan e Lexus, specializzati in scherzi telefonici a personaggi famosi. Convinto a collegarsi in videochiamata con colui che pensava fosse il presidente ucraino Volodymr Zelensky, l’ex segretario di Stato si è lasciato andare a una serie di considerazioni «fuori dai denti» piuttosto imbarazzanti. Proprio nei giorni in cui i capi di Stato e di governo dei Paesi occidentali sono riuniti a Vilnius per il vertice Nato chiamato a delineare le prossime tappe del supporto all’Ucraina, Kissinger ha innanzitutto ammesso come dopo la caduta del Muro di Berlino gli Usa promisero in effetti all’allora decadente Unione Sovietica che la Nato non si sarebbe allargata ad Est, ad inglobare cioè gli ex Paesi satelliti dell’Urss, se le leadership del Pcus non si fosse opposta alla riunificazione della Germania. La promessa, ha ricordato Kissinger, fu fatta dall’allora segretario di Stato James Baker all’ultimo leader sovietico, Mikhail Gorbaciov: ma solo verbalmente. E così Washington poté di fatto negli anni successivi ignorare quell’impegno mai scritto, e anche oggi contare sul fatto che «non vi fosse alcun obbligo formale».


Il caso Nord Stream e l’assassinio di John Kennedy

Al «finto» Zelensky, come si vede in una parte del video rilanciato con velenoso orgoglio in queste ore dai media russi, Kissinger poi confessa anche di aver creduto che siano stati proprio gli ucraini a far esplodere i gasdotti Nord Stream nel settembre 2022. «Chi pensi sia stato? Pensi sia stata la Russia? Chi è il colpevole?», gli chiede l’imitatore del presidente ucraino, alzando progressivamente il pressing sull’anziano ex diplomatico. Dopo qualche incertezza, Kissinger ammette candido: «Onestamente, pensavo foste stati voi». «Noi?? Davvero lo pensi?», sbotta il finto Zelensky (con voce incredibilmente simile a quello vero). «Sì ma non la devi prendere come una critica, non vi incolpo per questo», chiarisce Kissinger. Nel corso dello scherzo video-telefonico, l’ex segretario di Stato riavvolge anche il nastro su un mistero ben più antico della politica internazionale e americana: l’assassinio di John Fitzgerald Kennedy nel 1963. Chi armò davvero il sicario che sparò a Dallas all’allora presidente? Anche su questo Kissinger sembra avere le idee molto chiare: «Penso che siano stati i russi, e che siano arrivati attraverso Cuba. E potrebbe essere stata coinvolta anche la mafia».


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