Gli abusi, le botte, la droga. L’infanzia terribile di Dele Alli: «Tre anni fa ho pensato di ritirarmi»

L’intervista del talento ex Tottenham, oggi 27enne, in cui ha rivelato i punti più oscuri della sua vita: «Sono stato molestato a 7 anni, a 8 spacciavo»

«Ora è tempo di parlare». Si intitola così l’intervista con cui Dele Alli ha raccontato per la prima volta tutti i traumi e le esperienze che hanno segnato la sua storia personale al podcast del telecronista inglese Gary Neville. Alli, oggi 27enne, è stato considerato per anni uno tra i migliori prospetti del calcio inglese. Dal 2015 al 2022 è stato tra i protagonisti del Tottenham, dove ha collezionato 181 presenze e 51 gol. Poi la lenta e inesorabile discesa: una stagione mediocre all’Everton, il prestito al Besiktas e ora il ritorno ancora all’Everton. Al suo rientro in Inghilterra, Alli ha concesso una lunga e intima intervista all’ex calciatore Gary Neville, che conduce il podcast The Overlap. Un dialogo di oltre 40 minuti, in cui l’ex gioiellino del calcio inglese rivela per la prima volta la sua infanzia difficile e le difficoltà più recenti.«»


Gli abusi e i traumi

«A sei anni sono stato molestato da un’amica di mia madre. Mia madre era un’alcolizzata. Sono stato mandato in Africa per imparare la disciplina e poi sono stato rimandato indietro», racconta Dele Alli nell’intervista. E poi ancora: «A sette anni ho iniziato a fumare, a otto ho iniziato a spacciare droga. Una persona anziana mi disse che non avrebbero fermato un bambino in bicicletta, quindi andavo in giro col mio pallone e sotto tenevo la droga. A 11 anni sono stato anche appeso da un ponte da un uomo. A 12 anni sono stato adottato, e da allora è stato come se facessi parte di una famiglia fantastica». A tutti questi traumi Alli ha sempre provato a rispondere dedicando anima e corpo alla sua passione: il calcio. Neanche quello però è bastato per dimenticare tutto. «Il mio passato è sempre stato me contro me stesso. Stavo vincendo la lotta, sorridendo, mostravo che ero felice, ma dentro di me in realtà tutte le volte stavo perdendo la battaglia. Un trauma è un trauma e il tuo corpo lo registra nel medesimo modo, non importa di cosa si tratti».


L’ipotesi del ritiro

A un certo punto, il dolore è diventato troppo forte da sopportare e Alli ha deciso di chiedere aiuto. «Usavo sonniferi e alcol per intorpidire i sentimenti, ho deciso di andare in clinica perché sentivo che stavo perdendo la battaglia. Ringrazio il club che mi ha supportato», racconta oggi l’ex giocatore del Tottenham, che nell’intervista rivela anche di aver pensato di ritirarsi dal calcio a soli 24 anni. Condividendo l’intervista su Twitter, Gary Neville ha scritto: «Faccio fatica a trovare le parole da mettere in questo post, ma per favore guarda la mia intervista più recente con Dele. È la conversazione più emozionante, difficile ma stimolante che abbia mai avuto in vita mia».

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